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Muore da solo a 90 anni, i figli non vogliono occuparsi del funerale: l’assurdo motivo

Muore 90 anni figli non pagano funerale

Social. Muore da solo a 90 anni, i figli non fanno il funerale: l’assurdo motivo. La storia che stiamo per raccontarvi arriva da Padova, una città del Veneto nota per gli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni, del 1303-05, e per la grande Basilica di Sant’Antonio del XIII secolo. Il protagonista di questo racconto è un signore di 90 anni che al momento della sua morte si è ritrovato da solo, così come viveva da anni nella sua casa in via Palù nel comune di Grantorto, in provincia di Padova. Mario Bressan, 90 anni, è morto lo scorso 13 dicembre ma nessuno ha richiesto il suo corpo che giace ancora all’obitorio di Cittadella nell’attesa dei funerali. Nessuno dei parenti ha richiesto il corpo per le esegue e il motivo vi lascerà senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)

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Muore da solo a 90 anni, i figli non gli pagano il funerale: l’assurdo motivo

Si era allontanato da tutti, famiglia e amici, e da anni viveva solo nella sua casa in via Palù nel comune di Grantorto. Mario Bressan, 90 anni, è morto lo scorso 13 dicembre ma nessuno ha richiesto il suo corpo che giace ancora all’obitorio di Cittadella nell’attesa dei funerali. Nessuno tra figli e familiari sembra infatti intenzionato a pagare le spese funerarie. Tanto che il comune ha contattato la famiglia e si è fatto avanti per garantire una degna sepoltura a Mario. Il motivo di questo isolamento? Come riportato da Il Mattino, da tempo Mario era ormai completamente solo, chi lo conosceva dice che era “insopportabile”. A trovare il signor Mario in fin di vita è stata la badante assegnatagli dal comune e ora il suo corpo giace in una cella frigorifera in attesa di una sepoltura. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma chi era davvero il signor Mario?

Mario aveva lavorato in banca fino alla pensione e aveva tre figli da una donna da cui si è separato e alcuni parenti lontani. Dopo la separazione dalla moglie il comune infatti si era attivato per evitare che si isolasse, ma nonostante i servizi sociali il rapporto con la famiglia non si è mai ricucito. Dopo la pensione le sue condizioni economiche erano peggiorate. Mario in paese era conosciuto, c’è chi dice che era “insopportabile”, arrogante non pagava le spese condominiali, non rispettava le regole. Il Comune ha deciso di dargli una degna sepoltura al posto della sua famiglia: “Ci siamo messi in contatto con la direzione dell’ospedale per capire come stiano le cose e abbiamo capito le ragioni dello stallo. Nel caso i familiari non intendano occuparsi dell’addio del novantenne, siamo pronti a metterci a disposizione per garantire una degna sepoltura a Mario”.

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