Notte di bombardamenti a Kharkiv, l’accusa di Trump: “Hanno dato a Putin una ragione per colpire”
Secondo Trump, queste azioni avrebbero fornito a Putin “una ragione per entrare e bombardarli a tappeto”, riporta Open. Parole che hanno suscitato polemiche e che sono state pronunciate durante un’intervista a bordo dell’Air Force One. Trump ha espresso preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto che potrebbe sfociare in un confronto nucleare, auspicando che la guerra tra Ucraina e Russia non raggiunga questa drammatica conclusione. Dichiarazioni che aggiungono tensione al già complesso scenario diplomatico, soprattutto dopo che Trump aveva precedentemente suggerito un rapido negoziato con Mosca.
Durante l’incontro con i giornalisti, Trump ha anche aperto alla possibilità di imporre ulteriori sanzioni contro la Russia, qualora si rendesse necessario: “Se penso che la Russia non stia cercando un accordo o non voglia fermare lo spargimento di sangue, le userò”, ha dichiarato. Tuttavia, ha specificato che non ha ancora preso una decisione definitiva riguardo la firma del disegno di legge bipartisan attualmente in Senato.
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La reazione europea alle dichiarazioni di Trump è stata fredda. NATO continua a richiedere un rafforzamento delle difese, mentre il Vaticano ripete l’appello del Papa per un “gesto di pace” da parte della Russia. L’ex presidente americano, con le sue parole, sembra attribuire parte della responsabilità dell’escalation alla leadership di Kiev.
In Ucraina, la tragica realtà della guerra persiste, con morti e distruzione che segnano la quotidianità di un popolo stremato. La notte non porta sollievo, ma solo un’ulteriore conferma di un conflitto che non accenna a diminuire.