SOCIAL. L’omicidio di Michelle Causo ha scosso profondamente l’opinione pubblica, e Vittorio Sgarbi ha voluto esprimere il suo pensiero sulla tragica vicenda attraverso un commento su Facebook. La piccola Michelle è stata brutalmente uccisa, pugnalata ripetutamente, poi nascosta in un sacco e abbandonata in un carrello vicino a un cassonetto dei rifiuti. Un gesto di violenza estrema che sconvolge per la sua ferocia e per la crudeltà dell’atto compiuto.
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L’impatto dell’omicidio di Michelle Causo
Sgarbi riflette sulla drammaticità di una vita che viene trattata come un rifiuto, da gettare via come un oggetto indesiderato. Questo orrore inaspettato, celato dietro una maschera di “normalità”, è un male che spesso non si riesce a riconoscere fino a quando non si manifesta in tutta la sua devastante potenza. La sua domanda è inevitabile: perché succede tutto questo? “L’omicidio della piccola Michelle Causo. Uccisa a coltellate, messa dentro un sacco e buttata in un carrello vicino a un cassonetto della spazzatura. La vita di una persona come un rifiuto di cui disfarsi. Una violenza atroce. L’abisso dell’orrore. E il mostro, che non ti aspetti accanto a noi. Camuffato da una ingannevole “normalità”. Un male spesso irriconoscibile. Di fronte al quale si è disarmati. Mi chiedo: perché?”
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Riflessioni sulla necessità di educazione
I commenti sui social media si susseguono, esprimendo indignazione e ricerca di risposte. Molti utenti si interrogano sul senso di tanta ferocia e cattiveria, chiedendo provvedimenti più severi per i colpevoli e una maggiore sicurezza per la società. Altri riflettono sulla responsabilità dei genitori nell’educare i propri figli e sulla necessità di trasmettere valori di giustizia e rispetto. In un commento, si sottolinea la paura crescente per la sicurezza delle proprie figlie e si enfatizza l’importanza di insegnare loro cosa è giusto e cosa non lo è, oltre a dare loro un esempio positivo. Un altro commento mette l’accento sulla perdita del senso dell’amore e della fede, che ha aperto la strada al male e alle oscenità presenti nel mondo. Secondo questa visione, per cambiare in meglio, bisogna ritrovare la via dell’amore e della fede, abbandonando la cattiveria.
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“Bella domanda, perché tanta ferocia e cattiveria. A questo punto perché non istituire una bella sedia elettrica, anziché mantenere questi mostri che dopo pochi anni usufruiscono di permessi vari… Non lo capirò mai e non troverò mai una risposta!”. Oppure: “Stanno succedendo cose spaventose..incredibili..Generazioni di giovani violenti che credono di avere solo diritti…anche aggressioni gratuite se non ottengono ciò che vogliono..senza regole ..tutto è loro permesso..”.