
Durante un ricevimento di Stato tenutosi presso il Castello di Windsor in onore dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Re Carlo III ha sorpreso gli ospiti condividendo un episodio personale risalente agli anni ’70. L’aneddoto a proposito di un matrimonio che si sarebbe potuto compiere, ha così contribuito a rendere l’atmosfera della serata più informale, offrendo agli ospiti uno spaccato inedito della vita privata del sovrano e delle sue interazioni con le figure più importanti della scena internazionale.
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L’inaspettata confessione di Re Carlo III
Con un tono disteso, il sovrano ha ricordato come, in un’epoca dominata da strategie diplomatiche e alleanze politiche, avrebbe potuto intrecciare il proprio destino con quello della famiglia presidenziale americana, sposando una delle figlie di Richard Nixon. Questo aneddoto, raccontato con leggerezza, ha generato curiosità e sorriso tra i presenti, in particolare tra Donald Trump e Kate Middleton, sottolineando quanto la storia delle relazioni internazionali sia spesso segnata da eventi poco noti.
L’episodio, rivelato durante una cena ufficiale, ha messo in luce non solo il lato umano del monarca, ma anche le dinamiche delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Regno Unito. La narrazione di Re Carlo ha riportato alla ribalta un periodo storico in cui le alleanze familiari potevano rappresentare un elemento strategico per rafforzare i legami tra due delle nazioni più influenti del mondo occidentale.

Il contesto storico degli anni ’70
L’episodio cui Re Carlo III ha fatto riferimento risale al 1970, quando, ancora principe di Galles, fu invitato insieme alla sorella Anna a visitare gli Stati Uniti su iniziativa di Richard Nixon. L’obiettivo del presidente era consolidare i rapporti tra Stati Uniti e Gran Bretagna attraverso una strategia che prevedeva anche un possibile legame sentimentale tra il giovane principe e la figlia maggiore, Tricia Nixon. L’invito ufficiale, dietro il quale si celavano motivazioni tanto politiche quanto personali, mirava a rafforzare la percezione di unità e cooperazione tra i due Paesi.
La visita fu caratterizzata da vari eventi pubblici e privati, tra cui una partita di baseball e una cena di gala alla Casa Bianca. In particolare, Nixon sperava che la presenza del principe Carlo potesse generare simpatia nei confronti della sua amministrazione e, allo stesso tempo, favorire la nascita di una relazione destinata a unire le due famiglie. Secondo le testimonianze dell’epoca, la giovane Tricia aveva due anni in più rispetto al principe, dettaglio che non sfuggì ai giornali e agli osservatori che seguirono con attenzione ogni interazione tra i due giovani.
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