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Regina Elisabetta, pronto il piano “London Bridge”: tutto organizzato per la sua morte

Il prossimo 21 aprile, la Regina Elisabetta compirà 96 anni. Nonostante sia riuscita a sconfiggere anche il Covid-19, l’età della Sovrana costringe Buckingham Palace a preparare il piano relativo alla sua morte. Il rigido protocollo reale, infatti, vuole che per il giorno della sua scomparsa e per quelli immediatamente successivi sia tutto perfettamente organizzato secondo l’Operazione London Bridge. Vediamo nel dettaglio che cos’è e come funziona. (Continua a leggere dopo la foto)

Regina Elisabetta, pronto il piano “London Bridge”: tutto organizzato per la sua morte

La Regina Elisabetta compirà 96 anni il prossimo 21 Aprile. Anche se la Sovrana d’Inghilterra gode di ottima salute, è riuscita infatti a superare egregiamente anche il Covid-19,  il piano London Bridge è pronto. Ma di che cosa si tratta nello specifico? Operazione London Bridge è il nome in codice del piano che sarà eseguito nei giorni successivi alla morte della regina Elisabetta II del Regno Unito. Il piano fu originariamente creato negli anni sessanta ed è stato aggiornato diverse volte nel corso degli anni. Cosa che potrebbe avvenire anche nei prossimi mesi.

L’organizzazione coinvolge dipartimenti del governo, il Metropolitan Police Service, le British Armed Forces, la Chiesa d’Inghilterra, i media e i Parchi Reali di Londra. Alcune decisioni chiave riguardo al piano sono state prese dalla Regina stessa anche se alcune di esse potranno essere prese solo dal suo successore dopo la sua morte. La frase “London Bridge is down (Il Ponte di Londra è crollato)” annuncerà la morte della Regina al Primo ministro del Regno Unito e a un ristretto numero di funzionari dando inizio all’esecuzione del piano. (Continua a leggere dopo la foto)

Come si svolgerà il piano

Nelle ore successive alla morte della regina, si svolgeranno una serie di chiamate a cascata per informare, nell’ordine, il primo ministro, il segretario di gabinetto e alcuni dei ministri e funzionari più anziani. Successivamente, l’ufficio del ministero degli Esteri comincerà a comunicare la notizia ai governi dei 51 Stati membri del Commonwealth delle Nazioni, del quale la regina è ufficialmente il capo. Internamente, il giorno sarà denominato “D-Day”. I giorni successivi al funerale saranno “D+1”, “D+2” e così via. Dopo le comunicazioni ufficiali, verrà rilasciata una nota alla Press Association e i media di tutto il mondo potranno comunicare la notizia della morte della regina.

Subito dopo l’annuncio, un domestico vestito a lutto appenderà un cartello con la notizia della morte della Regina alle porte di Buckingham Palace e allo stesso tempo comparirà anche sul sito ufficiale del Palazzo Reale. Il Consiglio di Successione si riunirà il giorno dopo la morte della Sovrana per proclamare a tutti gli effetti la successione del nuovo monarca: la proclamazione verrà letta al St. James’ Palace e al Royal Exchange nella City di Londra, quindi saranno sparate 41 salve di cannone da Hyde Park. Il parlamento stesso si riunirà nuovamente in serata per giurare fedeltà al nuovo sovrano. (Continua a leggere dopo la foto)

regina elisabetta lutto

I funerali della Sovrana

Diversi piani di movimento per la bara della Regina sono stati programmati a seconda del luogo in cui ella morirà. Per quattro giorni il feretro sarà esposto nella sala del trono del palazzo, per poi essere trasportato presso Westminster Hall ed esposto al pubblico per altrettanti quattro giorni.  Il funerale di Stato, celebrato dall’arcivescovo di Canterbury, dovrà tenersi nove giorni dopo la morte della Sovrana presso l’Abbazia di Westminster; quando la salma giungerà in chiesa tutto il Paese dovrà osservare il silenzio. A seguito delle esequie la salma sarà trasportata fino al Castello di Windsor dove sarà sepolta nella Cappella di San Giorgio. Il piano prevede come ultimo passo che il figlio Carlo lasci cadere una manciata di terra sulla bara da una coppa d’argento.

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