Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Andrea, chi era il 35enne morto risucchiato dal motore dell’aereo

Andrea, chi era il 35enne morto risucchiato dal motore dell’aereo – Un improvviso e assordante rumore, seguito dall’interruzione delle comunicazioni radio e da un silenzio carico di tensione, ha segnato la mattinata di martedì 8 luglio presso l’aeroporto Bergamo Orio al Serio. In pochi istanti, l’intera struttura si è fermata a causa di una tragedia avvenuta sulla pista: Andrea Russo, 35 anni, è deceduto dopo essere stato risucchiato dal motore di un aereo in fase di rullaggio.

Leggi anche: Wimbledon da incubo: Sinner infortunato, la perdita per il campione

Leggi anche: Infortunio Sinner, l’intervento di Bertolucci spegne gli entusiasmi: “Va a casa”

uomo risucchiato aereo chi era

Andrea, chi era il 35enne morto risucchiato dal motore dell’aereo

L’allarme è scattato alle 10.20, momento in cui tutte le operazioni di volo sono state immediatamente sospese. L’Associazione Aeroporti Lombardi ha confermato la gravità dell’evento, parlando apertamente di un incidente mortale che ha causato ritardi, cancellazioni e deviazioni dei voli per l’intera giornata, con ripercussioni su passeggeri e personale aeroportuale.

Chi era la vittima Andrea Russo: tutto sul suo passato

La vittima, Andrea Russo, era originario di Calcinate (provincia di Bergamo), nato il 28 gennaio 1990. Negli ultimi tempi aveva stabilito la propria residenza a Mornico al Serio, vivendo in un’abitazione di proprietà del fratello. Russo aveva un passato segnato da problemi di tossicodipendenza, affrontando un lungo percorso in comunità di recupero. Nonostante le difficoltà, negli ultimi anni aveva tentato di ricostruire la propria quotidianità svolgendo lavori di manutenzione e reinserendosi gradualmente nella società. Secondo quanto riferito da amici e conoscenti, Russo era conosciuto come un giovane impegnato a riorganizzare la propria vita. La sua morte ha lasciato sgomenti i familiari e la comunità locale. Gli inquirenti stanno indagando per chiarire le motivazioni che lo hanno portato a compiere un gesto così estremo. Il procuratore della Repubblica Maurizio Romanelli ha dichiarato: «Stiamo investigando su eventuali rapporti con l’aeroporto o con il mondo degli aerei». All’interno della utilitaria arancione di Russo, abbandonata nei pressi del terminal e ora sotto sequestro, non sono stati rinvenuti elementi utili a spiegare le sue intenzioni.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure