Le indagini in corso e gli accertamenti tecnici
Il personale sanitario del 118 è intervenuto tempestivamente sul luogo della tragedia e ha tentato a lungo le manovre di rianimazione. Tuttavia, ogni sforzo è risultato vano e, dopo circa un’ora dal ritrovamento, non è stato possibile fare altro che constatare il decesso della giovane atleta.
Le forze dell’ordine della Compagnia dei Carabinieri di Bagheria e Monreale sono subito accorse per avviare le indagini. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire con precisione la sequenza dei fatti e comprendere le cause che hanno portato alla morte di Simona. Sono stati disposti accertamenti tecnici, tra cui esami radiologici previsti per il 5 agosto, mentre l’autopsia si terrà il 7 agosto alle ore 9:00. Al momento, la villa non è stata posta sotto sequestro, in quanto non emergono segni evidenti di violenza.
Oltre agli accertamenti tecnici, si stanno raccogliendo testimonianze da parte di tutti i presenti alla festa. La collaborazione dei partecipanti, ascoltati come persone informate sui fatti, ha permesso di ricostruire parte della serata. L’identificazione di tutti gli invitati rappresenta un passaggio fondamentale per l’indagine, che mira a chiarire ogni aspetto della vicenda.
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I dubbi della famiglia e il bisogno di risposte
La famiglia Cinà, ancora sconvolta dalla perdita, ha espresso preoccupazioni per le circostanze in cui si è verificata la tragedia. Poco prima dell’incidente, Simona aveva inviato un messaggio rassicurante alla madre: “Metto via il cellulare per ballare“. Un dettaglio che, secondo i parenti, rende ancora più inspiegabile quanto avvenuto nel corso della notte.
Pur prendendo atto dell’assenza di comportamenti sospetti da parte degli altri presenti, i familiari chiedono che venga fatta luce su ogni minimo particolare della vicenda. La Procura ha sottolineato come “Tutti coloro i quali sono stati sentiti, in qualità di persone informate sui fatti, hanno avuto un comportamento collaborativo” e che “tutti i partecipanti alla festa sono stati identificati”. Nonostante ciò, per i familiari restano molti interrogativi da chiarire.
La richiesta di verità da parte dei familiari è forte e sentita. La comunità, ancora incredula per quanto accaduto, si unisce al dolore della famiglia e attende risposte dalle autorità. La giovane Simona era conosciuta per il suo entusiasmo e per l’impegno nello sport, qualità che avevano fatto di lei un punto di riferimento tra i coetanei.

L’attesa per gli esiti dell’autopsia
Gli investigatori stanno esaminando ogni aspetto della serata, dalla disposizione degli ambienti alle testimonianze raccolte, con l’obiettivo di chiarire se possano esserci state omissioni o condizioni che abbiano contribuito alla tragedia. Particolare attenzione è rivolta alle condizioni di sicurezza della piscina e alla presenza di illuminazione adeguata negli spazi meno frequentati.
Nel frattempo, la comunità sportiva e i conoscenti di Simona si stringono attorno alla famiglia, ricordando la giovane per la sua passione e dedizione alla pallavolo. In attesa dei risultati degli esami tecnici e dell’autopsia, rimane alta l’attenzione sul caso, che rimane seguito con apprensione da tutta la cittadinanza.
Le autorità hanno assicurato il massimo impegno nelle indagini, con la promessa di fornire aggiornamenti non appena emergeranno ulteriori elementi. Solo l’esito degli accertamenti potrà fornire una risposta definitiva ai dubbi che circondano la tragica notte in cui Simona Cinà ha perso la vita.