Le parole della sorella di Simona Cinà: “Non poteva annegare”
“Simona è stata trovata a faccia in su, ecco perché noi non ci spieghiamo l’annegamento, noi non crediamo che Simona sia annegata, era una ragazza sportiva ed era abituata a stare in mare, anche in condizioni di onde alte, lei faceva surf, Simona non poteva annegare – ha dichiarato la ragazza -. La piscina era molto piccola e anche illuminata. Se Simona fosse caduta realmente in quella piscina, qualcuno se ne sarebbe accorto” ha aggiunto ancora Roberta. “Forse hanno fatto finta di non accorgersene”.
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Simona Cinà, 20enne morta in piscina durante una festa, parla a #MorningNews la sorella: “Ci sono troppe cose che non riusciamo a capire”
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“Nessuno vuole dirci la verità”
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A #MorningNews la sorella di Simona Cinà, morta in piscina durante una festa pic.twitter.com/IX53AfgdhK
Attesa per i risultati dell’autopsia
In assenza di testimonianze chiare da parte dei presenti, sarà l’esame autoptico a chiarire se il decesso sia stato causato effettivamente da annegamento o se vi siano state altre circostanze coinvolte. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi e continueranno a raccogliere elementi utili per ricostruire i fatti che hanno portato alla morte di Simona Cinà.