La protesta dei tifosi: “Dov’è Sinner?”
«Dov’è Sinner?», «Campione dimenticato?», «Vergognoso»: sono solo alcuni dei tantissimi commenti apparsi sotto il post ufficiale con il manifesto del torneo pubblicato sui social. Il popolo del tennis, e non solo i fan italiani, ha reagito con stupore e indignazione. L’assenza del numero uno del ranking mondiale e campione uscente è apparsa incomprensibile anche a molti addetti ai lavori.
C’è chi ha parlato di “errore strategico di comunicazione”, chi ha visto una manovra per spingere l’immagine di giovani talenti americani, come Shelton, o del sempre mediatico Alcaraz. Ma per il pubblico resta una dimenticanza imperdonabile. E anche l’esclusione di Sabalenka, top player del circuito femminile, ha alimentato polemiche: «Due campioni, zero visibilità. Complimenti per la coerenza», scrive un utente. E Sinner?
Leggi anche: Harry e Meghan con i figli a Disneyland: pioggia di polemiche, ecco perché

Jannik non si scompone: in campo parleranno i risultati
Jannik Sinner, come da suo stile, non ha commentato pubblicamente la vicenda. Chi lo conosce, però, sa che difficilmente si lascerà distrarre. A Cincinnati, il 23enne di San Candido ci sarà, eccome. Difenderà il titolo e lo farà da numero uno del mondo, pronto a ribadire il suo valore con la racchetta, non con le locandine. Il caso, tuttavia, rimane emblematico di un certo approccio del tennis mondiale: la promozione spesso privilegia l’immagine al merito, il marketing al palmarès. Ma se in alcuni uffici stampa si può scegliere chi mostrare, in campo resta solo una verità: quella del vincitore. E Jannik, su quel campo, ha già parlato chiaro.