Centrosinistra stabile, duello aperto tra Lega e Forza Italia
Il Partito Democratico, con il suo 22,3% (-0,3%), resta saldamente secondo partito nazionale. Il centrosinistra complessivamente raggiunge il 30,6%, stabile rispetto al rilevamento precedente. Verdi e Sinistra restano al 6,4%, confermando un blocco compatto ma che al momento non sfonda.
Il confronto tra Forza Italia e Lega resta serrato: FI perde 0,2% (ora 8,9%), anche a causa delle polemiche interne scaturite da Pier Silvio Berlusconi, mentre la Lega recupera qualcosa e si porta a 8,5%. Il sorpasso non c’è ancora, ma il margine si assottiglia. Nelle forze minori, Azione cala al 3,3% (-0,2%), Italia Viva al 2,0% (-0,1%), Noi Moderati allo 0,9% (-0,1%).
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Coalizioni e prospettive: i rapporti di forza restano cristallizzati
Guardando ai blocchi, il centrodestra mantiene un netto vantaggio con il suo 47,4%, ma la flessione (-1,3%) è significativa. La coalizione di centrosinistra, ferma al 30,6%, beneficia della stabilità del Pd ma non registra guadagni importanti. Il M5S, che corre da solo, arriva al 12,7% e rafforza la propria posizione di terzo polo di fatto.
Il cosiddetto Terzo Polo, formato da Azione e Italia Viva, è al 5,3% (-0,3%), mentre la categoria “Altri” cresce al 4,0% (+1%), segno di un certo fermento tra le formazioni minori. In sintesi, la Supermedia di luglio riflette tensioni nella maggioranza, una ripresa dei 5 Stelle, e un’opposizione ancora in cerca di slancio. La pausa estiva potrebbe congelare i rapporti di forza, ma l’autunno si preannuncia ad alta intensità politica.