Le prime parole del 14enne
L’unico sopravvissuto della strage di Nuoro è il figlio 14enne dell’operaio che ha ammazzato la moglie e due figli, prima di togliersi la vita. Ascoltato dai carabinieri, che l’hanno trovato in casa con una ferita al volto e sotto choc, il ragazzino ha provato a raccontare cosa è avvenuto in quei sconvolgenti minuti: “Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. In casa urlavano tutti“. Sarà importante la ricostruzione fatta dal 14enne, che è l’unico sopravvissuto della strage, insieme alla mamma dell’operaio 52enne, anche lei ferita e ricoverata in ospedale ma non in pericolo di vita.
Nella casa non è stato trovato alcun biglietto, nessuna prova che possa spiegare per quale motivo l’operaio abbia compiuto questo insano gesto. Toccherà agli investigatori ricostruire la vicenda con l’ausilio delle testimonianze, ma anche della memoria di telefonini, dispositivi tecnologici e conti bancari della famiglia a caccia di risposte. Si cercherà anche di capire perché i rapporti con la famiglia della moglie dell’uomo si fossero interrotti. Domani dovrebbero cominciare le autopsie. (Continua…)
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La notizia sui funerali
Per la giornata di domani, sabato 28 settembre, è in programma alle 19 una fiaccolata “per esprimere solidarietà e vicinanza alla famiglia colpita dal tragico evento”. Si parte dalla casa di via Ichnusa, teatro della tragedia, fino ad arrivare in piazza Santa Maria della Neve davanti alla Cattedrale. Per quanto riguarda i funerali, invece, non sono stati ancora fissati, ma si sa che nel giorno dei funerali sarà dichiarato il lutto cittadino.