Le ipotesi sulle cause del cedimento
Secondo i rilievi tecnici preliminari, il cedimento stradale è stato provocato da un mix di temperature elevate e fumi sulfurei provenienti dal sottosuolo. Nonostante la strada fosse stata riasfaltata di recente, le condizioni geologiche instabili della zona hanno giocato un ruolo cruciale. I fumi vulcanici hanno indebolito la struttura del manto stradale, già messo a dura prova dal traffico intensivo e dalle continue oscillazioni del terreno.
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Campi Flegrei, bradisismo e fragilità strutturale
Il fenomeno del bradisismo, che ha interessato l’area negli ultimi mesi, continua a sollevare e abbassare il suolo, creando pressioni invisibili ma costanti su edifici e strade. Questo movimento sotterraneo ha contribuito alla fragilità della strada collassata, rendendo necessario un monitoraggio continuo e soluzioni strutturali a lungo termine. “Qui serve un monitoraggio costante – ha aggiunto Borrelli –. Non basta rattoppare, bisogna studiare e prevenire. Non possiamo aspettare la prossima crepa per intervenire”. Il tratto stradale interessato è stato chiuso al traffico, mentre i tecnici valutano l’entità dei danni e i rischi per le abitazioni vicine. Per i residenti, questo tipo di scena è ormai una triste routine.