Panico tra i residenti: la paura di un altro disastro
Il boato è stato udito a chilometri di distanza. Tanti i residenti che sono usciti in strada, terrorizzati e confusi, alcuni ancora in pigiama, cercando di capire cosa stesse accadendo. C’è chi ha pensato subito a un terremoto, chi ha temuto un attentato, chi è tornato con la memoria all’esplosione del distributore di Gpl avvenuta pochi giorni prima a Roma, in via dei Gordiani.
In pochi minuti, foto e video dell’accaduto hanno invaso i social, soprattutto i gruppi locali: si vede la colonna di fumo, l’autocisterna in fiamme, i soccorsi all’opera. Le immagini hanno fatto il giro della rete, alimentando lo sgomento. Qualcuno ha raccontato di aver sentito “un’onda d’urto” che ha fatto sobbalzare le finestre, altri di aver visto i vetri vibrare come se fosse passata un’esplosione militare.
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Indagini in corso: da chiarire le cause della fuoriuscita di strada
Mentre l’intera comunità cerca di elaborare quanto accaduto, le autorità hanno avviato le indagini per accertare la dinamica esatta dell’incidente. Al momento, non si esclude nessuna ipotesi: un guasto meccanico, un malore improvviso del conducente, o un errore umano. L’area è stata posta sotto sequestro per consentire ai tecnici e agli investigatori di raccogliere tutti gli elementi utili alla ricostruzione dei fatti.
Le verifiche continueranno anche nei prossimi giorni, ma l’unica certezza è la drammaticità di un evento che poteva avere conseguenze ancora più gravi. Il bilancio, per quanto pesante, avrebbe potuto essere ben più tragico se l’esplosione avesse coinvolto altre vetture in transito o lo stesso deposito vicino al punto dell’impatto.