
Lo sport e il mondo dei motori è stata colpita da una tragedia enorme che ha sconvolto il mondo della NASCAR. L’ex pilota professionista, considerato una vera leggenda delle corse, è morto all’età di 55 anni in un grave incidente aereo avvenuto nella mattinata di giovedì. L’aereo privato su cui viaggiava è precipitato pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto.

Incidente aereo: velivolo si schianta all’atterraggio
Nel disastro hanno perso la vita anche la moglie di Biffle, Cristina, e i due figli, Emma, di 14 anni, e Ryder, di 5 anni, cancellando in un istante un intero nucleo familiare. La notizia, diffusa inizialmente dai media locali e poi confermata dalle autorità federali, ha provocato sgomento tra tifosi, colleghi e figure di spicco del motorsport americano. La comunità e realtà legate al mondo delle corse parlano di un lutto «inimmaginabile» per dimensioni e impatto emotivo.
Il velivolo coinvolto, un Cessna C550 risalente ai primi anni Ottanta e registrato a una società riconducibile allo stesso pilota, era partito dall’aeroporto regionale. Pochi minuti dopo il decollo, però, qualcosa è andato storto. L’aereo avrebbe tentato un rientro di emergenza verso lo scalo di partenza, ma il tentativo non si è concluso positivamente. Il jet ha perso quota fino a schiantarsi al suolo, generando un’esplosione violenta visibile a distanza.

Indagini sulla dinamica
La dinamica dello schianto, ancora oggetto di accertamenti dettagliati, viene descritta dai primi testimoni come rapida e drammatica. In quell’area, in quelle stesse ore, le condizioni meteorologiche erano caratterizzate da pioggia leggera e nuvolosità bassa, un contesto che potrebbe aver reso più complessa la gestione dell’emergenza in volo. Le squadre di soccorso sono arrivate sul posto in pochi minuti, ma non hanno potuto fare altro che constatare la morte di tutte le persone a bordo.
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