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Vaiolo delle scimmie, Massimo Galli espone una sua teoria sulla diffusione del virus

Sono saliti a sei i casi di vaiolo delle scimmie confermati in Italia. Infatti, nella serata del 24 maggio 2022 è stato segnalato anche in Lombardia il primo caso di positività. Un articolo sulla rivista Science ricorda come siano due i vaccini contro la malattia che potrebbero essere utilizzati: uno è prodotto dalla Emergent BioSolution, un’azienda americana, il secondo dalla dell’europea Bavarian Nordic, con sede in Danimarca. Esistono anche alcuni farmaci antivirali non specifici che sono attivi ed efficaci. Nel frattempo il professore Massimo Galli ha espresso una sua teoria su come si sia diffuso il virus in questi ultimi giorni. (Continua a leggere dopo la foto)

Vaiolo delle scimmie, Massimo Galli espone una sua teoria sulla diffusione del virus

Il direttore di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ha deciso di dire la sua sul vaiolo delle scimmie: “Sarebbe stato determinato da maschi che fanno sesso con maschi, probabilmente scaturita da un ampio raduno alle Canarie”. L’esperto ha spiegato, al seminario scientifico di Napoli, che l’infezione si diffonde solo per contatto stretto, anche di tipo sessuale. Il focolaio di partenza, secondo il direttore, sarebbe quindi le isole Canarie, a seguito di un gay pride: “Se si tratta di persone che hanno più rapporti con più partner, si facilità la diffusione ovviamente. E se il punto di partenza è l’evento alle Canarie non sarebbe cambiato nulla se si fosse trattato di un evento tra eterosessuali con una grande promiscuità”.

Il direttore ha poi chiarito: “I poxvirus sono molto diversi da quello del Covid, sono virus a DNA e tendono ad adattarsi in numero enorme, in migliaia di anni, a una propria specie. Il vaiolo definito della scimmia è un virus un po’ meno selettivo, ma è probabile che un suo serbatoio sia rappresentato da un roditore africano, probabilmente scoiattoli del genere ‘funisciurus’, che sono quelli più candidati, tra tutti, per le ricerche eseguite”. (Continua a leggere dopo la foto)

Alcune curiosità in più su questo tipo di virus

Il vaiolo delle scimmie è una malattia zoonotica, ovvero un’infezione che può essere trasmessa tra animali e uomo, causata da un virus. La trasmissione del vaiolo delle scimmie può avvenire mediante il contatto con fluidi corporei, lesioni cutanee o goccioline respiratorie emesse da animali infetti; il contagio sembra poter avvenire anche mediante fomiti, ovvero oggetti contaminati. Il periodo d’incubazione ha una durata variabile tra 1 e 3 settimane. I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, stanchezza e ingrossamento dei linfonodi; a distanza di 24-48 ore si osserva lo sviluppo delle prime caratteristiche lesioni (bocca, mani e piedi). La condizione si risolve nel complesso in circa 3-4 settimane dall’insorgenza dei primi sintomi, almeno nella maggior parte dei casi.

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