
La posizione di Francis Kaufmann si complica ulteriormente alla luce dei nuovi elementi emersi. L’uomo, che continua a dichiararsi estraneo ai fatti, è sottoposto a costante monitoraggio da parte delle autorità. Il suo silenzio durante gli interrogatori, come già riportato dagli investigatori, rappresenta un ulteriore ostacolo alla ricostruzione dei dettagli dell’accaduto e mantiene alto il livello di attenzione sull’intera vicenda giudiziaria. I risultati preliminari dell’autopsia sul corpo di Anastasia Trofimova gettano una nuova luce sulla tragica vicenda avvenuta tra i sentieri di Villa Pamphili a Roma.
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Villa Pamphili, cosa è emerso dall’autopsia sui corpi di Anastasia e Andromeda
La giovane donna di origini russe, secondo quanto emerso dagli esami medico-legali, era ancora in vita nel momento in cui è stata trascinata tra i cespugli. Le profonde lacerazioni e i numerosi graffi riscontrati sulle sue gambe sono segni inequivocabili del trascinamento subito attraverso la vegetazione, elementi che fanno ipotizzare un ultimo disperato tentativo di fuga o una fase di consapevolezza durante il suo drammatico destino. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire la precisa dinamica dell’aggressione. Stando agli elementi raccolti, Anastasia potrebbe essere stata trascinata mentre era ancora cosciente, oppure in stato di semi-incoscienza, aggravando ulteriormente la già drammatica sequenza degli eventi. Le ferite riportate, unite ai dati emersi dagli esami, delineano una scena di violenza prolungata e senza possibilità di difesa per la vittima.
Ad aggravare la situazione, a pochi metri dal corpo della donna è stato rinvenuto il cadavere della figlia, la piccola Andromeda, di appena 11 mesi. La neonata si trovava nascosta sotto un telo nero, senza vita. Le indagini hanno evidenziato che la bambina sarebbe stata prima percossa e successivamente soffocata, come confermato dagli investigatori che hanno definito la scena “devastante”. La violenza subita risulta evidente dalle condizioni del piccolo corpo e testimonia la ferocia dell’accaduto.

Villa Pamphili, Francis Kaufmann accusato per il duplice omicidio
Il principale sospettato dell’orrore di Villa Pamphili è Francis Kaufmann, cittadino statunitense di 46 anni, attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia con le accuse di duplice omicidio e occultamento di cadavere. Kaufmann, che si è dichiarato innocente e ha già presentato ricorso al Tribunale del Riesame, resta il centro delle indagini, mentre le prove raccolte a suo carico si consolidano giorno dopo giorno.
I risultati delle analisi genetiche hanno confermato la presenza di Kaufmann sulla scena del crimine. Il suo Dna è stato rilevato sul telo nero che ricopriva il corpo di Anastasia e tracce biologiche compatibili con l’uomo sono state identificate anche sulla piccola Andromeda. Questo riscontro genetico, oltre a confermare la paternità, lega indissolubilmente l’indagato alle vittime e rafforza la tesi accusatoria, sebbene non costituisca una prova diretta dell’azione omicida.
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