La reazione dei fan: libertà familiare o scelta irresponsabile?
Se da un lato la presa di posizione di PETA è stata netta, dall’altro la reazione del pubblico non si è fatta attendere. In molti hanno infatti difeso la libertà dei principi del Galles, sottolineando come la nascita dei cuccioli sia avvenuta in un contesto familiare, controllato e affettuoso. Per molti, l’attacco appare “ingiusto” e “ideologico”, privo di empatia nei confronti di una famiglia che, come tante, ha voluto condividere un momento di quotidiana felicità.
Lo scatto, curato personalmente da Kate Middleton, appassionata di fotografia, è stato firmato da tutta la famiglia: “C, G, C, L, Orla and the puppies”, ovvero Charlotte, George, Louis e la loro inseparabile Orla. Un’immagine che doveva raccontare normalità, amore e gioco tra padre e figli, e che invece ha sollevato un’ondata di critiche, ma anche di solidarietà.
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La tradizione canina della famiglia reale
I cani hanno da sempre un posto speciale all’interno della famiglia reale britannica, da Lupo, il primo cane di William e Kate, a Orla, arrivata dopo la sua scomparsa. Il nome Orla, che in gaelico significa “principessa dorata”, è un omaggio delicato, e la sua presenza nelle foto di famiglia ne ha fatto un simbolo di continuità affettiva.
Ma stavolta, il lieto evento ha innescato una discussione globale sul significato di responsabilità nell’allevare animali domestici. La scelta dei principi ha diviso l’opinione pubblica tra chi invoca una maggiore attenzione alla questione dell’abbandono e chi invece difende il diritto delle famiglie a vivere con amore e libertà momenti simili. Quel che è certo è che la foto virale ha mostrato un lato umano e quotidiano della famiglia reale, rafforzando il legame con il pubblico. Ma ha anche ricordato che, oggi più che mai, ogni gesto pubblico viene letto anche in chiave etica e politica. Anche quando si tratta di cuccioli.