
Doveva essere un altro passo trionfale verso il titolo. Invece, per Jannik Sinner, i quarti di finale di Wimbledon 2025 sono diventati un’incognita carica di tensione. Il tennista azzurro ha superato il turno, sì, ma in circostanze che nessuno avrebbe voluto vedere: Grigor Dimitrov, in vantaggio di due set e in pieno controllo del match, è stato costretto al ritiro per infortunio. Una scena amara, aggravata da un altro dettaglio allarmante: anche Sinner ha mostrato evidenti problemi fisici, portando con sé più dubbi che certezze.
In conferenza stampa, il numero uno del mondo non ha nascosto la sua solidarietà verso l’amico e collega bulgaro: “Passare il turno così non è mai piacevole, soprattutto quando si tratta di un amico”. Ma il vero nodo della questione è un altro, e riguarda proprio le sue condizioni fisiche dopo l’infortunio al gomito.
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Il dolore improvviso e la torsione: cosa è successo durante il match
Il momento critico è arrivato fin dalle prime battute. Durante il primo game della partita, Sinner è caduto appoggiando il peso sulla mano e sul gomito destro. Un gesto all’apparenza innocuo, ma sufficiente a provocare una torsione tale da richiedere l’intervento del fisioterapista. Tra bendaggi e antidolorifici, l’altoatesino è riuscito a proseguire, ma le immagini hanno raccontato un’altra verità.
Servizio rallentato, movimenti più rigidi e persino un video diventato virale in cui si sfoga con il suo team per il dolore, lamentando l’impossibilità di assumere altre pillole. Segnali che hanno immediatamente allarmato il pubblico e gli addetti ai lavori.
Al termine del match, le parole di Sinner hanno confermato i timori: “C’è un po’ di preoccupazione. Devo vedere come reagisco domani, come mi sveglio. È una risposta che nessuno di noi sa ancora”.
Le prossime ore decisive: Shelton nel mirino, ma il dubbio resta
Il calendario non aspetta e Wimbledon non perdona. Il prossimo ostacolo si chiama Ben Shelton, ma la vera sfida sarà capire se Sinner riuscirà a presentarsi in campo. Nelle ore successive all’incontro con Dimitrov, il tennista italiano è stato sottoposto a una risonanza magnetica, l’unico esame in grado di stabilire l’entità del trauma.
Il problema al gomito, come noto nel mondo del tennis, è tra i più delicati: una zona in cui anche una lieve infiammazione può compromettere interi tornei o addirittura stagioni. La speranza è che si tratti solo di una contusione o di uno stiramento gestibile, ma per ora tutto è sospeso.
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