
Iran, in Italia scatta l’allerta: quali sono i luoghi a rischio massimo – L’Italia si trova ad affrontare una fase di allerta senza precedenti a causa dell’escalation del conflitto in Medio Oriente. La situazione si è aggravata dopo che gli Stati Uniti hanno colpito tre siti nucleari in Iran, provocando una risposta missilistica da parte di Teheran verso città israeliane. Questo ha spinto le autorità italiane ad aumentare il livello di allerta su tutto il territorio, con circa 29mila obiettivi ora sotto stretta sorveglianza. A Roma, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha convocato una riunione urgente del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, coinvolgendo polizia, intelligence e specialisti di cybersicurezza.
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Iran, in Italia scatta l’allerta: i luoghi a rischio massimo
Parallelamente, si è riunito il Comitato analisi strategica antiterrorismo (CASA), dove sono stati analizzati i risultati delle recenti attività investigative e definite nuove strategie operative per affrontare le conseguenze dell’instabilità internazionale sulla sicurezza interna. Tra gli obiettivi sotto osservazione ci sono ambasciate, basi militari, consolati e istituzioni religiose. Il ministro ha sottolineato la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e valutazione del rischio terroristico, con particolare attenzione ai luoghi legati agli Stati Uniti, Israele e Iran.
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Guerra Israele-Iran: luoghi sensibili in Italia
Uno dei siti più sorvegliati è il Vaticano, al centro delle preoccupazioni per la presenza di leader mondiali in occasione della seconda giornata del Giubileo dei governanti. Fin da domenica mattina, l’area intorno alla Santa Sede è stata messa in sicurezza, con i servizi segreti italiani pienamente operativi per individuare eventuali anomalie. Le autorità temono che simboli religiosi e istituzionali possano essere presi di mira in caso di escalation. A Roma, oltre al potenziamento della sicurezza presso le ambasciate, la Prefettura ha disposto misure di protezione speciale per l’ambasciatore degli Stati Uniti e intensificato i controlli attorno alle sedi americane.
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