News tv. “Pomeriggio 5”, parla il medico di Jerry Calà: ecco come sta l’attore. Classe 1951, Jerry Calà è un attore, regista, comico, cabarettista, sceneggiatore e cantante italiano. Componente del gruppo cabarettistico I Gatti di Vicolo Miracoli agli albori della sua carriera, ha raggiunto la popolarità negli anni 80 interpretando commedie di successo e divenendo uno dei volti più noti della commedia italiana dell’epoca. In questi giorni è stato colpito da un infarto ed è finito in ospedale. I suoi fan si sono spaventati moltissimo, ma per fortuna i medici sono riusciti ad intervenire in tempo. Il dottore Carlo Briguori è intervenuto a Pomeriggio 5 per aggiornare gli spettatori a proposito delle condizioni di salute dell’attore. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Pomeriggio 5”, parla il medico di Jerry Calà: ecco come sta l’attore
Il responsabile della cardiologia interventistica della clinica Mediterranea di Napoli, dove Jerry Calà è stato operato e dove si trova tuttora ricoverato, Carlo Briguori, è intervenuto a Pomeriggio 5 per aggiornare gli spettatori a proposito delle condizioni di salute dell’attore. Il medico ha dichiarato: “Calà sta bene per fortuna. Il 118 l’ha portato con emergenza per infarto acuto, si trovava in un albergo qui vicino e nel giro di cinque minuti è arrivato qui. Abbiamo riaperto l’arteria chiusa e ristabilito il flusso del sangue in modo tale da prevenire danni irreversibili al cuore”.
Jerry Calà, sostiene il medico che lo ha operato, è riuscito a riconoscere immediatamente i sintomi, una consapevolezza che ha contribuito a salvargli la vita: “L’infarto avuto è serio, l’importante è che abbia riconosciuto il problema. Di solito i sintomi vengono sottovalutati. Questo infarto ha una mortalità molto elevata se non si raggiunge l’ospedale in tempi adeguati. Per fortuna in questo caso non è successo e la prognosi è favorevole”. (Continua a leggere dopo la foto)
Buone notizie dall’ospedale
Il professor Carlo Briguori ha aggiunto che Calà ha lasciato la terapia intensiva, sebbene resti costantemente monitorato: “Ha lasciato la terapia intensiva, nelle prime ore bisogna stare lì perché le complicanze possono intervenire in qualsiasi momento anche dopo l’apertura delle arterie. Ora è in una stanza, sempre monitorizzato. È in sub intensiva e sta bene, non ha più i sintomi che ha avuto al momento dell’infarto come il dolore toracico e la difficoltà al respiro e gli indici sono in netto miglioramento. La decorrenza è positiva”.
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