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Ucraina, terza guerra mondiale e fine del mondo: la data della profezia Maya

Gli antichi Maya furono una popolazione dell’America Centrale, i quali si ricordano per aver contribuito allo sviluppo dell’arte, dell’architettura, dei sistemi matematici e astronomici, e della scrittura. Famose sono anche le loro “profezie”. È noto che avessero fissato la fine del mondo nel 2012. Ma stando ad alcune interpretazioni la data era lievemente sbagliata, in quanto bisognava spostarla in avanti di una decina di anni. Dunque, a questo punto, l’anno della Terza Guerra Mondiale e dell’ipotetica fine del mondo è il 2022? Vediamo nel dettaglio cosa aveva previsto questo famoso popolo. (Continua dopo la foto)

Ucraina, terza guerra mondiale e fine del mondo: la data della profezia Maya

Lo scontro tra la Russia e la resistenza Ucraina continua senza sosta. Oggi, 3 Marzo 2022, una delegazione russa si incontrerà con una ucraina per cercare di trovare una soluzione diplomatica alla guerra. Kiev chiede il cessate il fuoco, Mosca invece punta alla neutralità del paese e all’indipendenza del Donbass. I combattimenti non si fermano: esplosioni nella notte nella capitale ucraina, pioggia di missili su Kharkiv, Kherson nelle mani dei russi. E sono oltre 2 mila i civili uccisi da inizio guerra. In molti in questi giorni si sono chiesti se la data sbagliata della fine del mondo profetizzata dai Maya fosse proprio il 2022? Stando ai calcoli del famoso popolo dell’America Centrale il mondo si sarebbe salvato già da qualche mese. La loro data prevista ruotava intorno al  21 giugno e al 31 dicembre 2021, dunque più plausibile con la pandemia da Covid-19 che con un’eventuale Terza Guerra Mondiale. Per i Maya il mondo potrebbe ritenersi in salvo, ma altre profezie dicono il contrario. Scopriamole insieme. (Continua dopo la foto)

Le altre profezie sulla fine del mondo

Tra le profezie più famose ci sono quelle di Nostradamus, il quale su un presunto terzo conflitto mondiale avrebbe ipotizzato: «Attraverso i tre fratelli il mondo finirà nei guai. I nemici prenderanno una città marittima. Fame, fuoco, sangue, peste e una doppia dose di tutti i disastri». Secondo gli esperti, i tre fratelli potrebbero essere tre capi di Stato: Vladimir Putin, Joe Biden e Jens Stoltenberg. La città marittima citata sarebbe Odessa (in Ucraina) e con “peste” si pensa alla pandemia di Covid-19. Altri, fanno riferire la quartina ad Hitler, alla morte di John Fitzgerald e alle Torri Gemelle. Einstein, invece, più che una profezia aveva formulato una previsione sulla quarta guerra mondiale: «Io non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale ma la Quarta Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni».

Infine, ci sarebbe anche la profezia del veggente di Voralberg, un contadino di un paese della Germania, Locchan Bregenz. Nel 1922 ebbe una serie di visioni, poi trascritte da un frate benedettino. L’uomo nelle previsione avrebbe previsto una guerra scatenata dalla Russia. Ecco le sue parole: «Il misfatto giungerà improvvisamente dalla Russia. Ovunque tumulto e distruzione. Come un fulmine a ciel sereno la Russia marcerà prima sulla Germania, poi in Francia, Italia e Inghilterra. Non solo. Il Reno sarà devastato da aeroplani e armate di invasione. Corruzione generale e grande carestia». Realtà o fantasia? Impossibile stabilirlo, ma sicuramente, parole del genere in periodi come questi, fanno effetto anche ai più scettici.

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