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Nino D’Angelo, l’artista racconta un terribile aneddoto del passato

Nino D'Angelo

Personaggi Tv. Nino D’Angelo, l’artista racconta un terribile aneddoto del passato. Classe 1957, Gaetano D’Angelo, detto Nino, è un cantautore, attore, regista e sceneggiatore italiano. Tra le sue canzoni più famose si ricordano: Senza giacca e cravatta, ‘Nu jeans e ‘na maglietta, Per Sempre Tua Sarò e Vedrai. Dagli anni ottanta iniziò il “fenomeno Nino D’Angelo” inconfondibile col suo caschetto biondo, il più famoso in Italia dopo quello di Raffaella Carrà e Caterina Caselli. Ora l’artista è pronto a tornare a teatro. Sarà proprio il Palazzo dei Congressi di Lugano a ospitare il debutto del nuovo spettacolo di Nino D’Angelo, previsto per il 5 marzo 2023 e intitolato Il poeta che non sa parlare. Per l’occasione ha rilasciato una lunga intervista dove si è raccontato a 360°. (Continua a leggere dopo la foto)

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Nino D’Angelo, l’artista racconta un terribile aneddoto del passato

Dalla povertà degli esordi, al razzismo che ha subito. Fino a un grande dolore. Nino D’Angelo si mette a nudo nel suo nuovo spettacolo teatrale Il poeta che non sa parlare. La prima si terrà a Lugano il 5 Marzo 2023. Per l’occasione l’artista si è raccontato alle pagine di Ticino online. Per prima cosa ha spiegato il titolo del suo spettacolo: “In realtà da bambino non amavo andare a scuola. La maestra di italiano mi diceva sempre: ‘Tu sei un poeta che non sa parlare, arrivi al cuore della gente anche quando non sai parlare’. È una frase che mi sono portato addosso per molti anni e ora l’ho ripresa per il mio ultimo album. Oggi tutti mi chiamano poeta, eppure un tempo c’è stato chi mi aveva detto che ero un poeta che non sapeva parlare”. Quest’anno sono 40 anni da Nu jeans e na maglietta e sul disco che ha dato vita alla sua carriera ha detto: “È stato il disco della consacrazione. Mi ha fatto conoscere ovunque. Mi sembrava di vivere un sogno. La mia vita era completamente cambiata. Erano anni belli non solo per me ma anche per l’Italia”. Poi si è lasciato andare e ha parlato del suo rapporto con la città di Napoli, tra amore e odio. (Continua a leggere dopo la foto)

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Il rapporto con la sua Napoli

Nino D’Angelo ha raccontato alle pagine di Ticino online anche del suo rapporto con la città di Napoli. Alla domanda: “Lei napoletano verace che però non abita a Napoli, ma a Roma. Le dispiace?”; l’artista ha risposto rivivendo un aneddoto doloro del suo passato: “La camorra sparò dei colpi di pistola contro la mia abitazione negli anni ottanta. Avevo i figli, ci spaventammo e ce ne andammo via. Amo molto Napoli, ma a causa di quell’episodio, la camorra non guarda in faccia a nessuno, fuggimmo affinché i miei figli non avessero paura”. Sull’ipotesi di tornare a vivere a Napoli oggi ha aggiunto: “Ci torno regolarmente, ma ormai i miei figli hanno costruito vite e amicizie a Roma. A dir la verità non ho mai abbandonato Napoli, ho ancora una casa lì e ci vivo almeno cinque giorni alla settimana, gli altri due sono a Roma”.

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