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Alessia Pifferi, l’annuncio choc in aula: la frase da brividi sulla morte della figlia

Alessia Pifferi, l’annuncio choc in aula: la frase da brividi sulla morte della figlia – “Mi manca mia figlia. Ero orgogliosa di lei, non è mai stata un peso per me”. Così Alessia Pifferi davanti alla Corte d’Assise di Milano nel processo in cui è imputata per l’omicidio della figlia Diana di 18 mesi, la bimba morta di stenti dopo essere stata lasciata da sola a casa per una settimana.

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Alessia Pifferi, l’annuncio choc in aula: la frase da brividi sulla morte della figlia

“L’ho lasciata da sola in casa, ma pochissime volte. La lasciavo con il biberon di latte e due bottigliette di acqua e una di the e, quando rientravo, di solito era tranquilla che giocava nel lettino, la lavavo, la cambiavo e le davo la pappa”, ha dichiarato al cospetto della Corte d’Assise di Milano Alessia Pifferi. La 37enne ha spiegato che era successo altre volte che la lasciasse sola a casa. “Quando rientravo di solito era tranquilla che giocava con i suoi giochini nel lettino. La lavavo, la cambiavo e le davo la pappa”. E ancora: “La accudivo come una mamma accudisce normalmente un figlio. Le davo da mangiare, la lavavo e la cambiavo. Cose normali. Se stava male, contattavo l’ospedale. La crescevo”. (continua a leggere dopo le foto)

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“Io mi preoccupavo di mia figlia, ma purtroppo avevo paura delle reazioni del mio compagno. Avevo paura di parlare con lui, era parecchio aggressivo nel verbale. Una volta ha anche cercato di sbattermi contro a un vetro in una discussione. Mi preoccupavo per mia figlia ma al tempo stesso avevo paura di chiedergli di portarmi a casa”, le parole di Alessia Pifferi. La stessa ha dichiarato che per il compagno la bambina “era un intralcio”. Un passaggio è stato fortissimo in aula: “Diceva che le voleva bene, ma non era vero. Mi ha usata e basta”. La 37enne ha anche confermato che inviava foto della figlia ad alcuni uomini, “non per motivi di vendita né niente, ma perché volevo bene a quegli uomini”. (continua a leggere dopo le foto)

Alessia Pifferi, frase choc sulla figlia in aula

“Ho trovato mia figlia nel lettino: sono andato subito da lei, non ricordo se porta era aperta o chiusa. L’ho accarezzata, ma ho visto che non si muoveva e capii che qualcosa non andava: non era in piedi come le altre volte, non giocava”, ha dichiarato la donna. “Non era fredda la bambina. Tentai di rianimarla, le feci il massaggio cardiaco, la presi in braccio e le diedi qualche pacchetta sulla schiena. Provai a bagnarle le manine, i piedini e la testina per vedere se si riprendeva. La rimisi nel lettino e le spruzzai anche dell’acqua in bocca. Vidi che non si riprese e andai a chiamare la vicina di casa”, ha aggiunto poi. La Pifferi ha detto infine di essersi pentita: “Non pensavo potesse succedere una cosa del genere, anche perché io non ho mai pensato di farla fuori”.

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