Com’è morta Giulia Cecchettin? Le indagini continuano sul caso di omicidio che ha sconvolto l’Italia intera. In particolare, gli inquirenti avranno una visione più completa di quanto successo una volta che sarà analizzata l’auto di Filippo Turetta. Gli esperti, quando l’auto sarà di nuovo in Italia, procederanno con l’analisi del sangue all’interno della vettura permetterà di ricostruire la dinamica del delitto. Verranno esaminati anche i sacchi neri con i quali Filippo ha coperto il corpo esanime di Giulia, lo scotch e i telefonini sequestrati in Germania. (Continua dopo le foto)
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Com’è morta Giulia Cecchettin? L’analisi della macchina di Turetta
La prossima settimana, non si sa ancora il giorno preciso, sarà riportata in Italia la Fiat Grande Punto di Filippo Turetta e inizieranno le analisi da parte del Ris di Parma. L’analisi delle macchie di sangue ancora presenti nell’auto, permetterà di capire com’è stata uccisa Giulia. In questo modo i tecnici dei carabinieri potranno ricostruire le fasi del delitto e metterle a confronto con il racconto di Turetta. Ricostruire esattamente l’accaduto è decisivo per gli inquirenti: in questo modo si potrà valutare se all’accusa di omicidio di Filippo Turetta verranno aggiunte le aggravanti. (Continua dopo le foto)
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Le ipotesi sull’omicidio di Giulia
Quando è morta Giulia Cecchettin? La dimensione, la posizione e le traiettorie degli schizzi di sangue sulla tappezzeria dell’auto e sul rivestimento interno del tettuccio potranno dare una risposta a questa domanda. Non si sa infatti al momento se Giulia è morta nell’auto o durante l’aggressione nel parcheggio dell’area industriale di Fossò. Il colpo letale è stato inferto prima o dopo che Filippo ha caricato la sua vittima in macchina? (Continua dopo le foto)
Se Filippo avesse ucciso la ragazza nel parcheggio, i suoi legali potrebbero sostenere che il colpo sia stato sferrato per bloccare la ragazza e non con l’intento immediato di toglierle la vita, fa sapere Il Corriere. In questo caso quindi, si parlerebbe di omicidio preterintenzionale e la pena per l’assassino verrebbe drasticamente ridotta.