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Tutta l’Italia in zona rossa da Febbraio: ecco cosa succede, le ultime novità

I contagi in Italia continuano a crescere. Ieri, 11 Gennaio 2022, c’è stato un nuovo record di positivi come riportato dal bollettino giornaliero del Ministero della Salute. La cifra ieri era di 220mila casi, il numero più alto mai registrato in Italia da inizio pandemia. C’è da dire anche che c’è stato un nuovo record per quanto riguarda i vaccini. Stando ai numeri, secondo il matematico del CNR Giovanni Sebastiani entro un mese, se la curva pandemica non frenasse, tutta l’Italia potrebbe finire in zona rossa a causa di tre fattori: la scuola, i saldi e la variante Omicron. (Continua dopo la foto)

Tutta l’Italia in zona rossa da Febbraio: ecco cosa succede, le ultime novità

Il numero alto dei contagi da Covid-19 in Italia sta seriamente preoccupando gli esperti. L’Italia potrebbe ritrovarsi entro Febbraio 2022 in zona rossa per colpa della scuola, dei saldi e della variante Omicron. Questa catastrofica previsione è stata fatta da Giovanni Sebastiani, il matematico del CNR. Durante una lunga chiacchierata con il Fatto Quotidiano, il professore ha dichiarato: «Se, come prevedo, la crescita delle ospedalizzazioni rimane lineare o addirittura accelera  entro una decina di giorni, una dozzina di Regioni saranno oltre le soglie della zona arancione, ed entro un mese sarà superata a livello nazionale prima la soglia della zona rossa dei reparti ordinari e poi quella delle intensive». Poi Sebastiani ha aggiunto: «C’è un ritardo nei cambiamenti delle curve delle ospedalizzazioni e dei decessi rispetto ai cambiamenti dell’incidenza dei positivi. Prima della vaccinazione la scuola in presenza aumentava l’indice Rt del 25%, lo stop lo riduceva del 38%: con la vaccinazione il quadro cambia. Bisogna però tener presente che la copertura vaccinale della fascia 12-19 anni è ora in Italia circa del 76%, mentre quella dei più piccoli è del 6% circa». (Continua dopo la foto)

I colori dell’Italia oggi

Dopo l’ultimo monitoraggio attualmente in Italia sono quindici le Regioni in zona gialla: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto, PA di Bolzano, PA di Trento, Lombardia, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta. Al momento nessuna Regione è in zona arancione ma, a partire da lunedì prossimo, alcune di esse potrebbero cambiare colore.  Per passare in zona rossa, invece,  un territorio deve avere una incidenza dei contagi superiore ai 150 casi ogni 100.000 abitanti, oltre a un tasso di occupazione dei posti letto in area medica e nelle terapie intensive rispettivamente del 40 e 30%. Se la previsione di Sebastiani si realizzasse come procederà il Governo? L’ipotesi di un nuovo lockdown sarebbe devastante soprattutto in termini economici.

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