
Il ciclismo è in lacrime, colpito da una notizia che ha sconvolto atleti, tifosi e appassionati. È stato Robert Gesink, ex corridore professionista olandese, a dare l’annuncio direttamente dal suo profilo Instagram: la moglie Daisy è morta ieri sera dopo una breve malattia. Un post commovente, carico di dolore e amore:
«Vivrai per sempre nei nostri cuori. Grazie per tutto l’amore che ci hai dato, per il tuo splendido sorriso che illuminava ogni stanza. Mi spezza il cuore dover continuare senza di te, ma soprattutto sono davvero orgoglioso di essere tuo marito». Parole che hanno scatenato un’ondata di messaggi da ogni angolo del mondo sportivo. In tantissimi si sono stretti attorno a Robert, ai suoi figli Anne e Bram, e alla famiglia, increduli di fronte a una perdita così improvvisa.
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Chi era Daisy: un amore lungo una vita
Daisy era molto più di “una moglie di un ciclista”. Era il pilastro della vita di Gesink, il volto discreto che ha accompagnato con amore e riservatezza tutta la carriera del marito. Sempre presente, lontano dai riflettori, ma centrale nel suo mondo privato. Daisy e Robert si erano conosciuti in giovane età e avevano costruito una famiglia solida, radicata nei valori e nella semplicità. Hanno avuto due figli, cresciuti tra viaggi, corse e sacrifici, ma sempre insieme.
Fino all’improvviso precipitare della situazione. Una malattia fulminea, tenuta lontana dai social e dalle cronache, ha cambiato tutto nel giro di poco tempo. Nessun dettaglio è stato reso pubblico sulle cause del decesso, ma la rapidità degli eventi ha lasciato tutti sgomenti.
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