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Allarme in Italia, scatta il pignoramento delle pensioni: cosa sta succedendo

Pignoramento pensioni: è allarme in Italia

Social. Pignoramento pensioni, è allarme in Italia. Con le bollette alle stelle e il costo della vita sempre più elevato, sono in aumento gli italiani in difficoltà. Tra questi ci sono tanti anziani che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Proprio loro spesso sono costretti a chiedere soldi in prestito e finire schiacciati dai debiti. Può essere che si arrivi al punto che vengano pignorati beni, come la casa, o addirittura la pensione. Ecco cosa si prevede succeda nel biennio 2022-2023: la situazione è destinata a peggiorare.

Pignoramento pensioni: cosa sta succedendo

Pignoramento pensioni, cosa sta succedendo

Il primo segnale di allarme lo hanno comunicato i volontari che distribuiscono i pacchi alimentari: tanti anziani si vedono costretti ad usufruire di questo servizio. Ciò significa che molti pensionati fanno fatica ad arrivare a fine mese. Quali sono le conseguenze? Lo ha spiegato il direttore della Caritas di Roma, Giustino Trincia, al Messaggero, aggiungendo che si sta diffondendo la pratica dell'”usura di prossimità”. “Chi ha bisogno chiede alla persona vicina, magari che abita nel tuo condominio, nel tuo quartiere. Magari inizia col darti 100 euro per pagare un pezzo di bolletta e per pagare una parte di spesa alimentare. Non te lo aspetti e poi ti ritrovi che ti chiede degli interessi”.

Un’altra misura che potrebbe scattare è il pignoramento della pensione. In realtà, è stato da poco approvato un emendamento al decreto legge aiuti bis che introduce “modifiche al limite di impignorabilità delle pensioni”. In pratica la soglia minima sotto la quale il pignoramento non si può attuare passa da 700 a mille euro. Nonostante ciò il problema resta: se non si pagano le rate del mutuo, tieni la pensione ma perdi la casa.

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Pignoramento pensioni: le previsioni

Le previsioni per il prossimo futuro

Secondo i dati dell’associazione Favor debitoris, che si impegna contro il debito e la conseguente usura, sono circa 200mila i pensionati che si ritrovano già con le pensioni pignorate. Il dato è approssimativo, potrebbe essere addirittura sottostimato.

“Non dimentichiamo che le esecuzioni e i pignoramenti sono frutto dell’impoverimento del ceto medio – spiega il fondatore dell’associazione Favor debitoris, Giovanni Pastore al Messaggero -. Ma ora i dati sulle difficoltà delle famiglie possono cambiare con l’insostenibilità delle tariffe energetiche che incideranno su povertà e ceto medio impoverito”. Il rischio è dunque alle porte. Il Covid aveva solo messo in pausa una situazione già grave e il caro bollette ha dato il colpo di grazia. “Si tratta di un fenomeno comunque molto rallentato perché il 2020 e 2021 sono anni di sospensione dei pignoramenti grazie ai provvedimenti relativi alla pandemia. Ma è probabile che con l’aumento delle bollette questi dati possano esplodere nel corso del 2022 e del 2023”, ha previsto Giovanni Pastore. 

 

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