Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Israele, strage al rave party: la notizia choc sulla giovane turista tedesca, cosa le hanno fatto

Strage al rave party ad Israele, la notizia choc sulla giovane turista tedesca: cosa le hanno fatto – La 22enne tedesca Shani Louk, tatuatrice presa in ostaggio da Hamas, mentre si trovava ad un festival musicale vicino al Kibbutz Reim, presso il confine con Gaza, sarebbe viva. A dare la notizia la madre, che ha svelato anche in che condizioni verserebbe ora la giovane. (continua a leggere dopo le foto)

Leggi anche: Strage di Cadore, la straziante notizia sulla mamma sopravvissuta

Leggi anche: Strage di Cadore, preso di mira l’avvocato di Angelika Hutter: cos’è successo

Israele, strage al rave party: la notizia choc sulla giovane turista tedesca, cosa le hanno fatto

La giovane tedesca tenuta in ostaggio dopo il blitz dei guerriglieri di Hamas al rave sarebbe viva. Ad annunciarlo è stata la madre con un video che sta circolando sui social. Si tratta di un filmato ripreso dall’emittente tedesca Südwestrundfunk, rilanciato anche da diversi media italiani. Nel video la madre della 22enne dichiara che la figlia è «gravemente ferita». La donna ha poi rivolto un appello al governo tedesco affinché la giovane venga liberata il prima possibile. (continua a leggere dopo le foto)

Leggi anche: Aereo si schianta sul tetto di una casa, morto un italiano

Leggi anche: Torino, precipita un aereo delle frecce tricolore: chi era il pilota

Israele, strage al rave party: parla la madre della turista tedesca

La giovane è stata riconosciuta dalla famiglia in un video. In tale filmato si vedevano alcuni uomini di Hamas che la trasportavano seminuda e incosciente su una jeep dopo l’irruzione al rave party che si è tenuto al Kibbutz Reim, al confine con Gaza. Nelle immagini molto crude si notava un uomo che sputava sulla sua testa e un altro che le impugnava un ciuffo dei suoi dreadlocks urlando: «Allahu Akbar», vale a dire «Dio è grande». La madre della ragazza preoccupatissima ha detto: «Si deve agire rapidamente e portare via Shani da Gaza, ogni minuto è fondamentale». E ancora: «Non è il momento di parlare di giurisdizione». (continua a leggere dopo le foto)

La confessione di un altro superstite al massacro di Hamas: “Ci piovevano missili addosso”

A “Pomeriggio 5” è intervenuto un altro superstite dell’attacco di Hamas durante il rave party in Israele. Yonathan Diller ha raccontato l’inferno che ha visto: «Alle sei e mezza sono iniziati a pioverci i missili addosso. Noi siamo scappati in macchina, siamo andati vicini al fiume perché pensavamo di riuscire a salvarci». Diller ha poi aggiunto: «Non sapevamo esattamente cosa stesse accadendo, siamo riusciti poi a scappare a piedi perché abbiamo capito che con la macchina non era possibile. Quelli che sono rimasti dietro o sono morti oppure sono stati portati via a Gaza». Un viaggio folle verso la salvezza: «Nessuno aveva capito che erano dei terroristi, abbiamo camminato per quattro o cinque ore nel deserto dove c’erano tremila persona, quasi il 10% di queste sono morte. Siamo fuggiti sotto il sole, senza acqua e siamo arrivati stremati nel primo paesino dove ci hanno raccontato tutto».

powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure