SOCIAL. Nelle Marche la terra ancora trema. Nei primissimi minuti successivi alla mezzanotte si è infatti registrato un nuovo terremoto nella regione Marche oggi. Meno violenta dell’ultima di qualche giorno fa ma comunque avvertita dai cittadini che a questo punto hanno paura.
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Terremoto nelle Marche oggi
Terremoto nelle Marche oggi, la terra trema ancora. Solo pochi giorni fa si è verificata una scossa di magnitudo 5.7 che sveglia la costa adriatica con ansia e paura. Da questo giorno si sono susseguite scosse di assestamento percepite in modo diverso a seconda della posizione. Stanotte si arriva di nuovo ad “una di quelle grosse” cioè una scossa di 4.0 circa. Un valore che non può essere ignorato, visto che è sensibilmente alto e quindi è probabile percepirlo.
Immediatamente sui social i cittadini esprimono le loro paure e le loro ansie. E quindi c’è chi confessa «Qua continuiamo a tremare» oppure, «Proprio oggi stavo pensando che finalmente non si sentiva più nessuna scossa e che potevamo stare tranquilli e proprio mo la scossa».
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Il sindaco di Pesaro chiede aiuto alla Meloni dopo il terremoto
Il sindaco di Pesaro chiede aiuto alla nuova Premier Giorgia Meloni, la regione ha bisogno di sussistenza e la paura è tanta. Ecco infatti che Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro scrive una lettera a Giorgia Meloni e al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per richiedere lo stato di emergenza. Lo ha annunciato lo stesso Ricci durante la seduta odierna del Consiglio comunale: «Sono stati giorni complicati e pieni di paura per la scossa dello scorso mercoledì – ha detto in aula -. Ma vi assicuro che in Comune c’è gente seria e nessuno ha sottovalutato il problema».
Lo stato d’emergenza che il sindaco richiede servirà anche ad aiutare le famiglie dopo il terremoto nelle Marche di oggi. Infatti porterà «fondi da destinare alla città di Pesaro. I danni sono ingenti, in queste ore continuiamo a contarli». Successivamente, durante la seduta del consiglio comunale Matteo Ricci promette ai cittadini che l’impegno è tanto e invita i consiglieri a a «fare squadra. Lavoriamo insieme per ottenere le risorse necessarie per far fronte ai danni, nel pubblico e nel privato. Non abbassiamo il tono perché non dobbiamo far cadere nel dimenticatoio quello che è successo».
