Tragedia ad Anzio, due fratelli morti in mare
La tragedia si è consumata nello stabilimento balneare Dea Fortuna, un luogo molto frequentato del litorale di Ponente. Si chiamavano Piero ed Enrico Arioli, i due fratelli romani di età 65 e 68 anni, vittima di questa tragica disavventura, fa sapere Roma Today. I due stavano trascorrendo una normale giornata in spiaggia, immersi nella tranquillità di un pomeriggio estivo. Improvvisamente, uno dei due è stato sorpreso da una forte corrente che lo ha trascinato verso il largo, mettendolo in seria difficoltà. Il fratello, accortosi del pericolo, non ha esitato a gettarsi in acqua per prestare aiuto, ma anche lui è stato vittima delle insidiose buche nella sabbia, rimanendo intrappolato.
Il personale dello stabilimento ha immediatamente allertato i soccorsi e si è tuffato per tentare il recupero dei due uomini. Sul posto sono intervenuti tempestivamente anche i sanitari del 118, supportati da un elicottero che ha sorvolato l’area per facilitare le operazioni di salvataggio. Nonostante gli sforzi congiunti di bagnini e operatori del soccorso, le manovre di rianimazione si sono rivelate purtroppo vane.
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I due fratelli sono deceduti davanti agli occhi increduli dei numerosi bagnanti presenti, lasciando la comunità locale profondamente scossa. L’episodio ha evidenziato ancora una volta quanto sia importante essere consapevoli delle possibili insidie del mare, anche in aree apparentemente sicure e sorvegliate.
Secondo i dati della Società Nazionale di Salvamento, ogni anno centinaia di persone perdono la vita in incidenti simili sulle coste italiane. Le principali cause sono la sottovalutazione delle condizioni del mare, il mancato rispetto delle segnalazioni di pericolo e la scarsa conoscenza delle tecniche di salvataggio. Per questo motivo, vengono promosse regolarmente campagne di sensibilizzazione rivolte sia agli adulti sia ai più giovani.