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Vince al Superenalotto poi la decisione choc: “brucio tutto”

SOCIAL. Un uomo di 72 anni di Cesano Boscone ha finalmente realizzato un suo sogno, quello di possedere una Porsche, dopo aver vinto una grossa somma di denaro al Superenalotto. Tuttavia, la sua felicità è stata di breve durata, poiché è finito a processo per estorsione.

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Vince al Superenalotto e compra una Porche

La vicenda è stata raccontata dal titolare di una rivendita di auto, che ha incontrato l’uomo il 22 marzo 2022, quando si è presentato da lui per vedere l’auto da acquistare. Dopo aver scelto la Porsche 912 del 1966, l’uomo ha effettuato l’acquisto, ma è finito presto nei guai. Il motivo del processo è stato il comportamento dell’uomo nei confronti del venditore della Porsche, che gli aveva dato un termine entro il quale saldare il prezzo dell’auto. L’uomo, invece, ha deciso di trattenere l’auto, minacciando il venditore di denunciarlo alla polizia per avergli venduto un’auto in cattive condizioni.

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“Aveva fare minaccioso”

Il titolare dell’autosalone in aula raconta: “Cornacchio si presentò con un carrozziere dicendo che aveva vinto al Superenalotto e ha mostrato il biglietto. La Porsche era un suo sogno. Gliela mostro, la aprono, la guardano, la accendono ma non l’hanno voluta provare”. Il 72enne lasciò un acconto di 3.500 euro, per poi saldare altri 35.000 al proprietario e portare via l’auto con un carroattrezzi. A ottobre, però, sarebbero iniziate le lamentele. “Mio padre mi dice: ‘Ha chiamato Cornacchio dicendo che l’auto è un tarocco’”, ha raccontato il titolare dell’autosalone. Quest’ultimo, tra l’altro, avrebbe ricevuto due telefonate dall’uomo: “Aveva fare minaccioso, ero impaurito, ha alzato la voce, voleva i soldi. Poi è andato da mio padre con un’altra persona dicendo che gli avrebbe bruciato l’attività”. Il commerciante ha spiegato che tutte le parti dell’auto sono originali Porsche, anche se non tutte erano di quella vettura del 1966: “Altrimenti l’avremmo venduta a 100 mila euro”.

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