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WhatsApp smetterà di funzionare su questi smartphone dal 1° luglio: la lista completa

WhatsApp smetterà di funzionare su questi smartphone dal 1° luglio: la lista completa

A partire da luglio, milioni di utenti dovranno dire addio all’app più usata per restare in contatto con amici, colleghi e familiari. Non si tratta di una semplice manutenzione: la scelta è definitiva, e coinvolge nomi noti nel mondo della telefonia. Dietro questa decisione non c’è un capriccio tecnico, ma un’evoluzione programmata che guarda dritto al futuro, con intelligenza artificiale, sicurezza avanzata e innovazione al centro. I dispositivi esclusi? Alcuni nomi sorprenderanno.

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Fine del supporto WhatsApp: quali smartphone sono coinvolti

WhatsApp ha annunciato che dal 1° luglio 2025 l’app smetterà di funzionare su otto modelli di smartphone. Il blocco non è inaspettato: il team di Meta, come già avvenuto in gennaio e maggio 2025, aggiorna regolarmente i criteri di compatibilità per assicurare un servizio efficiente e protetto.

A essere tagliati fuori sono dispositivi Android e iOS ormai datati, che non riescono più a sostenere gli aggiornamenti richiesti. Il motivo? “Il sistema operativo e l’hardware non sono più in grado di supportare le nuove funzionalità di WhatsApp”, fanno sapere da Meta.

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WhatsApp smetterà di funzionare su questi smartphone dal 1° luglio: la lista completa

Intelligenza artificiale su WhatsApp: le nuove funzionalità

A determinare lo stop, però, non è solo la questione tecnica. L’app di messaggistica di Mark Zuckerberg sta vivendo un’evoluzione senza precedenti, con l’integrazione sempre più profonda dell’intelligenza artificiale. Da dicembre 2024, ad esempio, è disponibile una versione ufficiale di ChatGPT all’interno dell’app. E non è finita: da giugno 2025, gli utenti possono generare immagini direttamente nelle conversazioni, grazie al chatbot di OpenAI.

Queste nuove funzioni richiedono risorse di sistema avanzate, rendendo di fatto impossibile il loro utilizzo su device più vecchi. Meta punta a un WhatsApp più potente e versatile, ma anche più sicuro: “Lavoriamo per prevenire attacchi informatici e tutelare i dati degli utenti”, spiegano i portavoce. Questo significa un’app sempre aggiornata, ma anche meno compatibile con chi non tiene il passo con l’hardware.

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