
Nel cuore delle Dolomiti, il piccolo borgo di Oltra di Lamon viveva nella quiete che solo i paesi di montagna conoscono. Le giornate scorrevano lente, tra i colori di una primavera appena sbocciata e le voci familiari che si rincorrevano nelle strade. Ma martedì 22 aprile qualcosa si è spezzato. Una tragedia familiare ha gettato la comunità nel dolore più cupo, trasformando l’abituale serenità in un silenzio carico di sgomento. Nessuno poteva immaginare che in una casa all’apparenza normale si stesse consumando un dramma di tale ferocia. L’autopsia sul corpo di Riccardo Gaio e su quello del padre Vladislav rivela le atrocità del delitto. (Continua dopo le foto)
Leggi anche: Muore a 17 anni, travolta dal treno: la tragedia sotto gli occhi dei genitori. Com’è successo
Leggi anche: Funerali di Papa Francesco, il dettaglio su Melania Trump che in pochi hanno notato

Il gesto estremo di Vladislav dopo la separazione: una vendetta annunciata
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, il gesto estremo di Vladislav sarebbe maturato nel contesto di una separazione conflittuale con la moglie, culminata poche ore prima con una denuncia per violenza domestica. Una ferita che, evidentemente, l’uomo non era disposto ad accettare. A confermare questa dinamica ci sono anche le testimonianze dei nonni materni, che raccontano come Vladislav si fosse recato da loro per prendere anche la figlia tredicenne, senza riuscirci. Ironia tragica della sorte, sarà proprio la ragazzina a trovare i corpi senza vita del padre e del fratello al rientro a casa. Un’immagine che resterà scolpita nella memoria di chi c’era e di chi ascolta oggi, impotente, il racconto di una vendetta che ha travolto innocenti. (Continua dopo le foto)
Leggi anche: “Perché ho evitato i funerali”: Don Cristiani choc, il durissimo sfogo
Leggi anche: Melania Trump compie gli anni, il regalo inaspettato di Donald dopo i funerali del Papa

Funerali separati per padre e figlio: il paese si stringe attorno alla famiglia
Il dolore della comunità è palpabile. La decisione, già ufficializzata, è quella di celebrare i funerali separatamente: una scelta dolorosa ma necessaria per rispetto alla memoria di Riccardo. Il giovane, descritto come “un ragazzo pieno di vita e di sogni” dagli amici e dai docenti, riceverà l’ultimo saluto nella chiesa del paese, in una cerimonia dedicata solo a lui. “Non possiamo confondere la vittima con chi l’ha strappata alla vita”, hanno sottolineato alcuni membri della comunità locale ai microfoni del Corriere delle Alpi. Le esequie di Vladislav avverranno invece in forma strettamente privata. Cosa ha rivelato l’autopsia?
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva