
Analisi approfondite sui tabulati telefonici stanno gettando nuova luce sul controverso caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. L’indagine si concentra ora su Andrea Sempio, un amico della vittima che è stato recentemente indagato. Le sue dichiarazioni sono messe a confronto con i dati delle celle telefoniche, rivelando incongruenze tra le sue affermazioni e i segnali registrati dai dispositivi della famiglia, in particolare il cellulare della madre.
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Il mistero delle celle e lo scontrino di Vigevano
I dati mostrano che il telefono della madre di Sempio aggancia celle a Garlasco e Gambolò, ma curiosamente mai quella di Vigevano, dove Sempio afferma di essersi recato per andare in libreria. Il famoso scontrino del parcheggio in Piazza Ducale, emesso alle 10:18 e valido per un’ora, potrebbe costituire un alibi, ma resta da verificare se confermi effettivamente la sua versione. La sincronia temporale, con l’omicidio di Chiara avvenuto attorno alle 9:15, solleva dubbi sulla reale necessità di un alibi per il colpevole.
Gli estratti dei tabulati del 2007, in un periodo in cui gli smartphone erano ancora poco diffusi e si usavano principalmente sms e chiamate, sono limitati ma fondamentali. Questi dati si concentrano sul giorno del delitto, analizzando i movimenti dei protagonisti coinvolti. Ad esempio, la madre di Sempio riceve due sms dalla compagnia telefonica alle 8:41 e 8:42, e poco dopo, alle 8:47, invia due messaggi a un ex vigile del fuoco già coinvolto nell’inchiesta.
Alle 9:09, un altro sms parte dal suo cellulare, agganciando questa volta la cella di Gambolò, mentre il destinatario si trova nella zona di Vigevano – Aguzzafame. Successivamente, non si registrano altre attività sul dispositivo, lasciando supporre che la donna, una volta a casa, possa aver utilizzato il telefono fisso, come era comune all’epoca. In verbale, la donna ha dichiarato di essere uscita intorno alle 8:15 per delle commissioni, inclusa la spesa a Gambolò, e di essere rientrata verso le 10.

Il nodo del veicolo e la posizione di Andrea
Importanza significativa riveste il dettaglio del mezzo di trasporto: l’unico veicolo familiare, inizialmente guidato dalla madre, sarebbe stato poi utilizzato da Andrea Sempio per andare a Vigevano, come da lui dichiarato ai carabinieri. Tuttavia, i contatti telefonici mantenuti da Sempio tra le 9:58 e le 12:18 con due amici a Garlasco sembrano compatibili con la sua presenza nella zona. I tempi di percorrenza tra Garlasco e Vigevano sono oggetto di analisi per verificare la coerenza delle versioni fornite.
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