
News Tv, Fabio Canino rompe il silenzio e lancia un’accusa forte e senza filtri contro il mondo della televisione italiana. In un’intervista rilasciata al Messaggero il conduttore e giurato di Ballando con le Stelle denuncia una deriva culturale nel modo in cui gli omosessuali vengono rappresentati nel piccolo schermo: “Per lavorare in tv, se sei gay, devi essere una caricatura. Un gay di regime”.
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“Il talento non basta più”
Secondo Canino, oggi non bastano professionalità e idee per emergere nel sistema televisivo. Esiste un vero e proprio filtro ideologico e commerciale che limita le possibilità a chi non si allinea a certi canoni. “Sicuramente c’è sempre qualcuno che passa avanti”, osserva Canino, sottolineando l’enorme peso degli agenti nel panorama mediatico italiano. “Ce ne sono due o tre potentissimi”, aggiunge, facendo intendere che le dinamiche di potere spesso schiacciano le voci indipendenti.
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Il caso Malgioglio e il ruolo del “gay rassicurante”
La parte più controversa dell’intervista riguarda la frecciatina esplicita a Cristiano Malgioglio. Canino non lo nomina subito, ma alla domanda diretta se si stia riferendo proprio a lui, risponde senza esitazioni: “Sì, certo”. Il riferimento è al concetto di “gay di regime”, una figura che, secondo Canino, sarebbe funzionale a rassicurare il pubblico attraverso una rappresentazione stereotipata e giullaresca dell’omosessualità.
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