NEWS TV. L’apertura della puntata di “Chi l’ha visto” di ieri sera, condotta da Federica Sciarelli, è stata dedicata alla scomparsa di Kata, suscitando grande interesse e partecipazione da parte degli spettatori. Il programma ha ripercorso, attraverso testimonianze e video, gli ultimi momenti trascorsi dalla bambina nell’edificio in cui viveva, aprendo nuove prospettive sulla vicenda.
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“Chi l’ha visto”: Mia Kata Chicllo
Mia Kataleya Chicllo Alvarez, una bambina di soli cinque anni, è scomparsa lasciando l’Italia con il fiato sospeso. L’intera nazione segue con apprensione la vicenda, sperando che la piccola possa tornare al più presto tra le braccia dei genitori. Tuttavia, più il tempo passa, più cresce il timore che la bambina non faccia più ritorno a casa. Kata viveva con la sua famiglia presso l’ex Hotel Astor, un edificio occupato durante la pandemia da circa cento persone di origine sudamericana e rumena. Al momento della scomparsa, Kata era sotto la custodia di uno zio, il quale, distratto per un attimo, ha perso di vista la piccola. La bambina stava giocando nel cortile dell’albergo insieme ad alcuni coetanei.
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Gli investigatori stanno seguendo diverse piste per risolvere il caso. Sembrerebbe improbabile che la piccola si sia allontanata da sola, pertanto si sospetta che possa essere stata rapita. Dietro questa ipotesi potrebbe celarsi l’ombra di racket legati agli immobili abusivi o un possibile movente di vendetta.
Testimonianze e piste investigative
Durante l’apertura della penultima puntata della stagione, “Chi l’ha visto” ha ripercorso gli ultimi momenti della bambina attraverso testimonianze e video. Un particolare interessante è emerso dall’intervista di Filomena Rorro, inviata della trasmissione, a una donna incinta protagonista di una clip trasmessa nell’episodio precedente. Nel video si vedevano persone barricarsi dietro a una porta. Dalle parole della donna è emerso che all’interno dell’edificio è in corso una lotta per ottenere il possesso delle stanze, presumibilmente per rivenderle. Inoltre, è emerso che una settimana prima della scomparsa di Kata, lo zio della bambina avrebbe agito in maniera aggressiva nei confronti della sua famiglia, cercando di cacciarli dall’edificio.
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Le dichiarazioni dei diversi nuclei familiari coinvolti nella vicenda sono contraddittorie, creando ulteriori incertezze sulla dinamica dei fatti. Gli investigatori stanno esaminando attentamente tutte le informazioni raccolte da “Chi l’ha visto” e dai testimoni al fine di ottenere una chiara ricostruzione degli eventi che hanno portato alla scomparsa di Kata.
