Passaporti facili e cittadinanza: l’inchiesta de “Lo Stato delle Cose” scuote il governo
Prosegue l’inchiesta di “Lo Stato delle Cose” sul business dei passaporti e delle cittadinanze concesse con troppa leggerezza. In passato bastava dimostrare un antenato italiano, anche remoto, per ottenere la cittadinanza con lo ius sanguinis. Dopo l’attenzione sollevata dal programma, il governo è intervenuto imponendo nuove e più severe restrizioni. Si tratta di un cambio di rotta importante, che mira a frenare abusi e interessi illeciti. (segue dopo la foto)

Il racket dei visti e il mistero Attanasio
L’indagine si estende anche al cosiddetto “racket dei visti”, scoperto in alcune ambasciate italiane all’estero. Un sistema opaco che potrebbe essere legato, secondo alcuni elementi, al caso dell’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in Congo nel 2021. La trasmissione approfondisce possibili intrecci tra interessi economici e criminalità organizzata in ambito diplomatico.
Rap e ultras: il caso Lucci
Infine, i riflettori si accendono nuovamente sul rapporto tra il mondo della musica e quello delle curve. “Lo Stato delle Cose” torna a occuparsi di alcuni rapper vicini agli ambienti ultras, con un focus specifico su Luca Lucci, capo della curva del Milan, oggi in carcere con accuse pesanti come il narcotraffico. L’inchiesta si concentra sul business dei concerti che sarebbe finito nelle mani di ambienti legati al tifo organizzato.