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Andrea Sempio, lo strano post su Facebook quando condannarono Stasi: “Il mio segreto”

Omicidio Garlasco, Chi l'ha visto rivela il nome del terzo uomo misterioso

Nel caso del delitto di Garlasco, una nuova indagine scuote certezze e riapre interrogativi. L’unico indagato oggi è Andrea Sempio, amico intimo di Marco Poggi, fratello di Chiara, la ragazza trovata uccisa nel 2007. Emergono elementi inquietanti: un possibile interesse morboso per la vittima, un’ossessione per Alberto Stasi, frasi ambigue annotate su biglietti e post social, e un alibi che potrebbe non reggere. Il Racis e i consulenti della Procura stanno riscrivendo lo scenario dell’omicidio.

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Andrea Sempio, unico indagato: le domande che restano

Andrea Sempio è oggi l’unico indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco. All’epoca appena ventenne, Sempio era il migliore amico di Marco Poggi, fratello minore della vittima, e frequentava spesso casa Poggi. Ora le indagini si concentrano su tracce dattiloscopiche e biologiche trovate nella villetta e su un profilo psicologico che si sta rivelando più complesso del previsto. Al centro di tutto, la cosiddetta impronta “numero 33”, compatibile con la mano destra di Sempio, trovata vicino al corpo di Chiara, e altri scritti e segnali inquietanti riconducibili al giovane.

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Garlasco, Andrea Sempio ossessionato da Stasi? Lo strano post su Facebook quando lo condannarono

Uno dei punti più sorprendenti emersi finora riguarda il rapporto ossessivo che Sempio sembrava nutrire per Alberto Stasi, all’epoca fidanzato di Chiara e condannato in via definitiva nel 2015 per il delitto (pena oggi scontata ai domiciliari). L’interesse di Sempio traspare dai diari sequestrati nella sua abitazione e da post pubblici sui social, riporta Il Messaggero. Il più emblematico è quello del 17 dicembre 2014, giorno della condanna in Appello bis di Stasi, in cui Sempio scrive: “L’essenziale è invisibile per gli occhi… non dimenticare il mio segreto”. La frase – presa dal Piccolo Principe, libro preferito da Stasi – accompagna un disegno inquietante: una ragazza nuda, simile a Chiara, con accanto un ragazzo biondo con occhiali, ritenuto da molti un possibile alter ego di Stasi, intento a scrivere sulla sua pelle. Cosa voleva comunicare Sempio? È questa la domanda su cui stanno lavorando gli inquirenti.

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