
SOCIAL. In un’epoca in cui il virus Covid-19 è stato al centro delle attenzioni globali per diversi anni, le parole del dottor Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, gettano una nuova luce sulla situazione attuale. L’intervista di Fanpage.it con il noto esperto offre uno spaccato inquietante della realtà italiana, focalizzandosi sugli ultimi sviluppi e sulle sfide a cui il Paese sta facendo fronte.
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Le riflessioni di Matteo Bassetti
In un’intervista rivelatrice con Fanpage.it, il dottor Matteo Bassetti ha condiviso le sue opinioni sul recente aumento dei casi Covid in Italia. Ha sottolineato che i contagi salgono e scendono in cicli, una realtà che probabilmente continuerà per molti anni. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per l’attenzione eccessiva rivolta al Covid, considerando il virus come uno dei tanti problemi sanitari affrontati dal Paese. Ha addirittura suggerito che l’accento sul Covid sia in qualche modo un ostacolo che impedisce al Paese di affrontare altre sfide importanti. “Credo che ormai la stampa faccia fatica a digerire il fatto che il Covid sia solo uno dei tanti problemi, eppure continuiamo a metterlo al centro dell’agenda come se fosse l’unico” dice Bassetti a Fanpage.it.
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Incremento dei casi e la variante Eris
Secondo gli ultimi bollettini ufficiali del Ministero della Salute, l’Italia ha registrato un aumento del 10% dei contagi Covid nei 28 giorni precedenti. Questo dato è preoccupante, soprattutto considerando la circolazione della nuova variante Eris. Questo dato mette in evidenza la sfida continua che il Paese affronta nella gestione della pandemia. La variante Eris ha il potenziale per influenzare l’andamento della situazione e richiede un approccio strategico per controllarne la diffusione. “Ora dobbiamo avere leggi normali per un nemico normale, perché il Coronavirus non è né più né meno come tanti altri microrganismi che causano infezioni delle vie respiratorie. Non dico che non bisogna parlarne, ma si deve parlare come uno dei molteplici problemi sanitari che abbiamo in questo momento. Devo dire che mi preoccupa di più il caso di dengue autoctono che c’è stato a Lodi, che non l’aumento dei casi Covid” conclude l’infettivologo”.