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Giorgia Meloni, tutti pronti a criticare il nuovo Governo: da Enrico Letta a Maurizio Landini

Giorgia Meloni, l'affondo di Enrico Letta

Giorgia Meloni non è ancora ufficialmente diventata presidente del Consiglio e già qualcuno le sta con il fiato sul collo con l’obiettivo di creare una certa opposizione al governo nascente: come Enrico Letta o Maurizio Landini. Certo è che la leader di Fratelli D’Italia sta ereditando la più difficile situazione economico-sociale degli ultimi decenni. La Meloni dovrà affrontare lo scontento degli italiani, oppressi dalla crisi causata prima dalla pandemia poi dai prezzi esorbitanti dell’energia. Alcuni già sperano che il neo governo abbia vita breve e chi si augura che Giorgia Meloni non riesca a portare avanti il suo compito.

Giorgia Meloni, le critiche di Enrico Letta

Giorgia Meloni, critiche pesanti da Enrico Letta e Matteo Renzi

Matteo Renzi ha criticato in questi giorni la leader di Fratelli d’Italia perché accusandola di preoccuparsi troppo di faccende che in questo momento non sono prioritarie. “Meloni si lamenta dei ritardi sul Pnrr, assurdo. Cara Giorgia, basta alibi. Non perder tempo: avuto l’incarico fai il governo in 24h anziché discutere con Salvini del totoministri e vai tu a Bruxelles al Consiglio UE il 20/10. Hai fatto cadere Draghi, ora governa tu. Se ti riesce”, ha scritto su Twitter l’ex presidente del Consiglio.

Anche se il Pd per ora sta a guardare, è proprio su questi disordini che conta per vanificare l’esito del voto ed avere, già in primavera, le “elezioni anticipate”, come ha già annunciato Enrico Letta. “Chi pensa che ci sia un’infinita luna di miele con la destra di Meloni non ha colto il deterioramento del quadro economico e sociale, le tensioni, le paure e le preoccupazioni. Noi siamo pronti a gestire questa situazione”. Enrico Letta dunque spera in uno sfracello da parte del neo governo ancora prima che sia nato. È sui “no” che riceve la Meloni che il leader del PD punta tutto. “Questo è indicativo”.

I sindacati pronti a protestare contro Giorgia Meloni

Oggi, a Roma, scenderà in piazza la Cgil di Maurizio Landini, ad un anno dall’assalto alla sua sede centrale. È l’occasione per rivendicare i diritti dei cittadini italiani. “No all’autonomia differenziata” (che il centrodestra vuole introdurre), “sì al reddito di cittadinanza” (che il centrodestra vuole modificare e stravolgere). Nell’intervista che Landini ha fatto due giorni fa a Repubblica, più delle sue risposte spiccano le parole dell’infervorata intervistatrice. “Lei ripete che non ha pregiudizi. Ma questo non è un governo qualsiasi”; “Chi fa l’opposizione a questo governo? La sinistra è sfilacciata, col Pd in crisi d’identità. La farete voi?”. Il Governo di Giorgia Meloni insomma si ritroverà tanti all’opposizione, che sperano in un suo fallimento.

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