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La malattia di Monica Vitti: cos’è e come si manifesta la demenza. Ecco i primi sintomi

Solo di recente è stato svelato quale era la malattia di cui ha sofferto per circa vent’anni Monica Vitti. L’attrice è scomparsa lo scorso 2 febbraio a Roma. Per anni, però, le sue condizioni di salute sono rimaste ignote. La sua famiglia, e lei in primis, hanno deciso di mantenere il riserbo sulla sua malattia. Adesso, però, siamo in grado di spiegarvi di cosa soffriva l’attrice. (Continua dopo la foto…)

Chi è Monica Vitti

Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, è stata una famosissima attrice molto amata dal pubblico italiano. Aveva una voce roca e un’innata verve. La sua carriera cinematografica è stata lunga circa quarant’anni. Grazie alle interpretazioni drammatiche nella “tetralogia dell’incomunicabilità” di Michelangelo Antonioni ha ottenuto la fama internazionale, mentre nella commedia italiana è divenuta famosa grazie ad alcuni ruoli brillanti nelle pellicole “La ragazza con la pistola” o “Io so che tu sai che io so”. La Vitti per anni ha tenuto testa ai colleghi uomini come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni.

Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi premi, tra cui cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista, tre Nastri d’argento, dodici Globi d’oro, un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Concha de Plata a San Sebastián e una candidatura al premio BAFTA e molti altri ancora. (Continua dopo la foto…)

Addio a Monica Vitti, l’ultimo rarissimo scatto dell’attrice

La malattia

Per circa vent’anni, Monica Vitti ha sofferto di una terribile malattia. Solo di recente, però, è stato fatto il suo nome.
Si tratta della Demenza a corpi di Lewy, sindrome caratterizzata dal deterioramento cronico e globale delle funzioni mentali superiori. Proprio per questo motivo, l’attrice ha dovuto ritirarsi dalle scene ed è morta lo scorso 2 febbraio all’età di 90 anni.
La demenza con corpi di Lewy è la terza demenza in ordine di frequenza. L’età di esordio è tipicamente in età maggiore rispetto ai sessant’anni 60 anni. Il decorso è progressivo con una prognosi infausta. La demenza spesso si manifesta con deficit ed evidenti riguardanti l’attenzione, la funzionalità esecutiva e le capacità visuo-percettive, ma anche deterioramento della memoria, rigidità, bradicinesia, instabilità nell’andatura e addirittura cadute. Le funzioni cognitive sono instabili. Ci sono momenti in cui il paziente è attento, coerente e orientato e momenti in cui possono subentrare periodi di confusione. La memoria infatti è compromessa e le allucinazioni visive sono frequenti, così come sono frequenti i problemi del sonno.

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