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Influenza del Cammello, il virologo Bassetti spiega sintomi e letalità

Influenza del cammello

Social. Matteo Bassetti chiarisce la sua posizione rispetto al rischio di infezione (Influenza del cammello) a causa della nuova influenza esplosa in Qatar. Il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova da informazioni chiare e concise rispetto a quello che sta succedendo in Medio Oriente. Il virologo comunica dunque le sue paure per il futuro dell’Italia. Andiamo scoprire cosa ha dichiarato.

Matteo Bassetti sulla nuova influenza in Qatar

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, è uno dei virologi di maggiore rilievo in Italia e anche quello più conosciuto. Ecco infatti che da quando il Covid è arrivato nelle nostre vite, lui e altri dottori specializzati, hanno fatto parte di molte trasmissioni televisive. Con l’obbiettivo di informare nel miglior modo la popolazione Matteo Bassetti si anche guadagnato il rispetto della nostra nazione. Ecco quindi che ora torna in aiuto per rassicurare sulla situazione della nuova influenza di Meno Oriente. Con i mondiali che stanno per volgere la temine la paura che qualche ospite porti a casa la nuova influenza del cammello è alto.

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Influenza del cammello

Influenza del cammello: «Mers-CoV ha contagiosità bassa»

Matteo Bassetti chiarisce la sua posizione sulla nuova influenza su AdKronos che riporta: «La cosidetta ‘influenza del cammello’, anche nota come Mers-CoV o Sindrome respiratoria mediorientale, temuta per il rientro dei tifosi dai Mondiali di calcio in Qatar, “è un virus che conosciamo da dieci anni e non è mai riuscito realmente ad uscire dal Medio Oriente nonostante ci siano stati dei cluster in chi si recava in pellegrinaggio a La Mecca. E’ un virus che ha contagiosità molto bassa, quindi il rischio da chi rientra in Europa è difficile. Chi è del mestiere conosce la Sindrome respiratoria mediorientale da anni, è un problema vecchio che non credo tornerà fuori». E ancora: «Dobbiamo concentrarci sul problema che stiamo vivendo oggi: l’incrocio influenza-Covid ed eviterei di pensare a questo virus ‘lontano’”, aggiunge Bassetti. “Va bene un monitoraggio verso chi rientra da quelle aree ma non c’è nessun allarme. Mi pare poi che ci siano pochi italiani in Qatar, non abbiamo partecipato al Mondiale e quindi dobbiamo stare piuttosto tranquilli».

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