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Bus precipita in un burrone, decine di morti e feriti: il volo per 50 metri

Tragedia sulle Ande, in Perù

Il tragico evento si è verificato nella regione di Junín, nel cuore delle Ande centrali del Perù. Un autobus con a bordo oltre 60 persone è precipitato in un burrone profondo circa 50 metri. Secondo i dati forniti dalle autorità sanitarie, l’incidente ha provocato almeno 15 morti e circa 30 feriti, alcuni dei quali in condizioni particolarmente gravi.

Il mezzo stava effettuando la tratta dalla capitale Lima verso la città amazzonica di La Merced. Durante il viaggio, il pullman ha perso il controllo in un tratto stradale noto per la sua pericolosità, uscendo dalla carreggiata e precipitando nel vuoto. Il luogo dell’impatto è tristemente conosciuto per altri incidenti simili avvenuti in passato.

Sicurezza stradale in Perù: un’emergenza irrisolta

Gli incidenti stradali rappresentano una delle principali emergenze in Perù, soprattutto nei territori montuosi dove le infrastrutture sono spesso insufficienti. Le strade delle Ande, caratterizzate da carreggiate strette, curve pericolose e mancanza di segnaletica, sono teatro frequente di gravi sinistri. Secondo dati ufficiali della polizia peruviana, nel 2024 sono stati registrati più di 3.100 decessi a causa di incidenti stradali su tutto il territorio nazionale.

Le principali cause individuate dalle autorità comprendono eccesso di velocità, imprudenza degli autisti, scarsa manutenzione dei mezzi e una cronica mancanza di controlli. A questa situazione si aggiunge spesso la presenza di compagnie di trasporto poco attente alle norme di sicurezza e una diffusa impunità per chi viola le regole.

Le reazioni delle autorità e le indagini in corso

Le autorità locali hanno immediatamente avviato un’indagine per stabilire le responsabilità dell’accaduto. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali violazioni alle norme di sicurezza da parte della compagnia di trasporti coinvolta. Verranno analizzati la manutenzione del veicolo, le condizioni dei pneumatici, la preparazione del personale di guida e la conformità alle regolamentazioni vigenti.

In seguito all’incidente, il Ministero dei Trasporti peruviano ha ribadito l’importanza di rafforzare i controlli sulle compagnie di trasporto pubblico e di accelerare i programmi di ammodernamento delle infrastrutture stradali, in particolare nelle regioni più vulnerabili del Paese. Si sottolinea la necessità di campagne informative rivolte agli autisti e di maggiori investimenti per la sicurezza dei passeggeri.

Precedenti e prospettive per il futuro

Quello di Junín non è un caso isolato. Negli ultimi anni, il Perù è stato teatro di numerosi gravi incidenti stradali, spesso con esiti fatali. Solo nel 2023 si sono registrate decine di episodi simili sulle rotte montane, a conferma di una criticità strutturale che richiede interventi urgenti e mirati. Le associazioni dei familiari delle vittime chiedono da tempo l’introduzione di maggiori tutele per chi viaggia e l’adozione di sistemi tecnologici per il monitoraggio dei mezzi in tempo reale.

Le iniziative legislative presentate negli ultimi mesi mirano a introdurre pene più severe per la negligenza alla guida e a promuovere l’adozione di standard di sicurezza più elevati. Tuttavia, la strada verso una reale diminuzione degli incidenti appare ancora lunga: occorre una collaborazione tra enti pubblici, compagnie private e società civile per garantire il diritto alla mobilità in condizioni di sicurezza.

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