News tv. “Striscia la Notizia”, Stefania Petyx aggredita nel paese di Matteo Messina Denaro. Striscia la Notizia è un programma televisivo italiano di genere investigativo e satirico ideato da Antonio Ricci il 7 novembre 1988, e trasmesso su Canale 5 dal lunedì al sabato in access prime time dall’11 dicembre 1989. Alla guida del format si alternano diversi conduttori, al momento dietro il famoso bancone ci sono: Ezio Greggio e Enzo Iacchetti. Spesso le loro inchieste non piacciono perchè toccano temi “scomodi” e così gli inviati rischiano grosso. Ad esempio, l’inviata di Striscia La Notizia a Campobello di Mazara Stefania Petyx è stata aggredita insieme alla sua troupe. Vediamo nel dettaglio cos’è accaduto. (Continua a leggere dopo la toto)
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“Striscia la Notizia”, Stefania Petyx aggredita nel paese di Matteo Messina Denaro
L’inviata di Striscia La Notizia a Campobello di Mazara Stefania Petyx è stata aggredita insieme alla troupe del tg satirico. Petyx, che si trova nel paese dell’arresto di Matteo Messina Denaro per chiedere un selfie contro la mafia, è stata presa a spintoni insieme al cameraman da una persona che poi avrebbe provato a investirla con uno scooter elettrico. Il tutto, fa sapere la stampa di Castelvetrano, sarebbe accaduto in via Garibaldi. L’inviata palermitana stava chiedendo ai passanti cosa pensassero dell’arresto dell’ultimo dei Corleonesi quando un uomo è andato in escandescenza. Il tg satirico ha pubblicato sul suo sito le prime immagini dell’aggressione, il servizio intero andrà in onda nella puntata di stasera 28 Gennaio 2023. Immagine che sicuramente lasceranno il pubblico senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)
L’intervista a Antonio del Greco
Nei giorni scorsi Striscia la Notizia ha intervistato l’ex dirigente di Polizia Antonio del Greco, il quale ha sostenuto che un suo rapporto di 11 anni fa sul boss sia stato ignorato: “Nel 2012 sono entrato in contatto con una fonte che sosteneva di avere informazioni su Messina Denaro. A mio modo di vedere quelle informazioni erano molto verosimili. Tra le altre cose, la fonte rivelò che alcuni agenti di Polizia impiegati nella ricerca del boss di Cosa Nostra soggiornavano, a loro insaputa, in alberghi la cui proprietà era riconducibile al boss di Castelvetrano. Che in quelle occasioni, annusando il pericolo, prendeva un motoscafo e fuggiva in Tunisia, in attesa di tornare in Sicilia”.
Come riportato da Open, di Messina Denaro si parlava anche in una lettera anonima del Natale 2010: “Caro Matteo, tu che vivi nel caldo tepore dei focolari domestici mazaresi sappi che io ti vedo. Ti vedo fare la spola tra Torretta e la Tunisia con il tuo gommone a forma di pane. Ti vedo in quella farmacia di Mazara lavare via i tuoi malanni. Li vedo poi quei pizzini tuoi, volare, liberi come gabbiani, al Porto Nuovo. E vedo ancora il tuo sguardo preoccupato leggere queste parole”.
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