Il delitto di Avetrana è un caso di omicidio avvenuto il 26 agosto 2010. Sono passati 14 anni da quel giorno e due donne, che si sono sempre dichiarate e ancora si dichiarano innocenti, sono finite in carcere con la condanna in via definitiva all’ergastolo. Sono Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Sono state loro, secondo i giudici, a uccidere Sarah Scazzi e a nasconderne il cadavere con l’aiuto di Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima, condannato a 8 anni per il solo reato di occultamento di cadavere e uscito da carcere nel febbraio di quest’anno. All’epoca Sarah aveva solo 15 anni quando è stata uccisa. Il ricordo del fratello Claudio.
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Sarah Scazzi, 14 anni dopo il delitto
Sarah Scazzi è stata dichiarata scomparsa il 26 agosto 2010, ma trovata cadavere l’ottobre successivo. La 15enne esce di casa nel primo pomeriggio ad Avetrana (Taranto), per raggiungere la casa della cugina (e migliore amica) Sabrina, più grande di lei di alcuni anni (ne ha 22), a poche centinaia di metri da casa sua, per andare al mare sulla costa jonico-salentina insieme a un’altra ragazza, Mariangela Spagnoletti che deve passare a prenderle in auto. Della 15enne si perdono presto le tracce. A Fanpage torna a parlare Claudio Scazzi, il fratello di Sarah, uccisa probabilmente da persone molto vicine a lei.
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