
Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina, giovedì 3 luglio, intorno alle ore 9.00. A rilevarla sono stati i sismografi dell’Osservatorio dell’Ingv. L’evento è stato percepito chiaramente dalla popolazione. La scossa arriva a pochi giorni da quella del 30 giugno, quando un sisma di magnitudo 4.6 aveva destato forte preoccupazione. Intanto l’Ingv lancia l’allarme: “Situazione preoccupante, è un’emergenza nazionale”.
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Nuova scossa alla Solfatara di Pozzuoli: popolazione in allerta
La scossa sismica è stata avvertita distintamente in diverse aree dei Campi Flegrei, specialmente nei pressi della Solfatara di Pozzuoli, dove è stato individuato l’epicentro a circa un chilometro di profondità. In molti hanno segnalato tremori e boati, soprattutto nelle zone residenziali vicine all’area vulcanica.
La magnitudo ufficiale è stata resa nota in questi minuti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prosegue le analisi per stabilire i dettagli dell’evento: 2.6. L’episodio odierno si inserisce in un contesto di crescente attività sismica e bradisismica, che sta interessando la caldera flegrea da mesi, con centinaia di micro-eventi registrati e un aumento evidente dell’energia sprigionata.

Il precedente del 30 giugno: la scossa più forte degli ultimi anni
Appena 3 giorni fa, nella mattinata del 30 giugno, i Campi Flegrei erano stati colpiti da un terremoto di magnitudo 4.6, con epicentro nel Golfo di Pozzuoli, al largo di Bacoli. Si è trattato di una delle scosse più forti mai registrate nella zona da quando esiste il monitoraggio strumentale.
La popolazione, già provata dal bradisismo e dalla ripetuta attività sismica, aveva reagito con timore: molte famiglie erano scese in strada, e numerosi accessi ai centri di raccolta e agli uffici della Protezione civile erano stati segnalati. La scossa ha rafforzato l’attenzione sul piano di emergenza per l’area flegrea, che coinvolge oltre 500mila residenti, tra Napoli e i comuni limitrofi.
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