Ylenia Carrisi, primogenita di Al Bano Carrisi e di Romina Power, oggi avrebbe 52 anni. Era il 1° gennaio 1994 quando di Ylenia si persero le tracce da New Orleans, negli Stati Uniti. Il suo corpo non è mai stato trovato ed anche per questa ragione mamma Romina non ha mai smesso di cercarla e di sperare di poterla un giorno riabbracciare. Al contrario, le speranze di Al Bano si sono spente da tempo ed ormai il cantante non riuscirebbe a trovare un finale diverso da quello della drammatica morte. Spesso Al Bano torna a parlare della scomparsa di sua figlia Ylenia e più volte le sue dichiarazioni hanno lasciato i suoi fan senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)
Al Bano, il cantante rivive il dolore per la scomparsa di sua figlia: attimi indimenticabili
La scomparsa di Ylenia per Al Bano rimarrà per sempre un tasto dolente. Questo trauma ha diviso anche la famiglia e in una vecchia intervista il noto cantante di Cellino San Marco ha dichiarato: “La cosa più squallida fu che al Tg1 dissero che nascondevo mia figlia in casa per farmi pubblicità. Ylenia è un ricordo costante, una ferita sempre aperta”. Se Romina non si arrende e continua a cercare la figlia, Al Bano ormai è convinto della sua morte. Al Corriere della Sera tempo fa ha fornito una sua visione di ciò che sarebbe accaduto alla figlia primogenita: “Ho parlato con le due persone a cui disse, davanti al Mississippi, io appartengo all’acqua. Lì, ho rivisto mia figlia e ho capito che si era buttata nel fiume”. Sicuramente il caso di Ylenia Carrisi sarà uno di quei misteri che difficilmente verranno risolti. (Continua a leggere dopo la foto)
I problemi con la manodopera in azienda
Al Bano Carrisi come tanti suoi colleghi appartenenti al mondo dello spettacolo ha espresso un pensiero circa la realtà dei giovani con quello che è il mondo del lavoro esprimendo un giudizio non del tutto positivo: “La mancanza di manodopera è una realtà drammatica con cui mi scontro ogni giorno con la mia azienda agricola. Bisognerebbe fare come in Germania, dove già a 12 anni i ragazzi dopo la scuola fanno apprendistato nelle imprese. I giovani preferiscono il reddito di cittadinanza a un percorso di carriera, non sono disposti a sacrificare il loro tempo libero e pretendono di essere pagati per imparare”.