
Il banco di Martina Carbonaro era decorato con una scritta colorata: “Ti amo Alessio”. Al posto di quella dedica, oggi ci sono fiori. La ragazza se n’è andata a soli 14 anni per mano dell’ex fidanzato e ora nella sua scuola resta soltanto il ricordo. Quello della professoressa Michela Pascià, che lunedì l’aveva vista pensierosa. Quello dei compagni di scuola, che sapevano della gelosia del fidanzato.
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Il ricordo delle professoresse di Martina
La professoressa di italiano dell’istituto alberghiero “Andrea Torrente” di Casoria, Michela Pascià, ha raccontato che Martina lunedì scorso, durante una lezione, era intenta a fissare il vuoto fuori dalla finestra. Un gesto che ha colpito profondamente la docente. “Martina, c’è qualcosa che non va?” ha chiesto la professoressa con preoccupazione. La ragazza ha risposto con un sorriso e un “va tutto bene”, un sorriso che ora pesa come un macigno nelle memorie di chi l’ha conosciuta. Carla Caputo, altra insegnante di Martina, ha condiviso su Facebook un pensiero: “Scherzavamo sempre. ‘Professoressa mi chiamo Carbonaro, non Carbonara’. E dai Martina, a me piace la carbonara e tu sei bella e buona come un piatto di carbonara. Non l’accetto. Come docente mi sento tradita. Da una società che non sa proteggere le sue ragazze. Da un sistema che ancora oggi tollera e minimizza la violenza. Ogni volta che perdiamo una ragazza, perdiamo una parte del nostro futuro. È come se mi avessero strappato un pezzo dell’anima. Ciao Martina, riposa in pace”.
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Il commovente gesto dei compagni di scuola di Martina
Nella mattinata di martedì, alle 11:30, l’intero istituto si è fermato in segno di rispetto. Un minuto di silenzio seguito da un applauso ha riempito i corridoi della scuola, frequentata da 1.500 studenti. Nella classe di Martina è stato realizzato un murale con la scritta “Martina vive”. Gli studenti possono lasciare un pensiero in suo ricordo. Una delle frasi recita: “Sei andata via ma il tuo ricordo vive ogni giorno dentro di noi”. Un’altra studentessa, Ileana, esprime rabbia: “Non ti invito all’ultimo appuntamento e ti porto in un casolare. Sei sporco dentro”. Le parole pesano, rivelando l’impatto dell’accaduto su tutti. Secondo quanto riportato da la Repubblica, Angela, la sua compagna di banco, ha rivelato che Martina aspirava a diventare carabiniera e che aveva recentemente concluso la relazione con il suo ragazzo. “Mi disse che non provava più i sentimenti di prima”, ha condiviso Angela con voce tremante. “Lui l’aveva presa male, si era presentato sotto casa sua, ma Martina era ferma nella sua decisione. A 14 anni non si può morire così”. Emergono nuovi dettagli inquietanti sul killer della giovane.
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