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Cambia tutto, la morte del Papa rivoluziona il palinsesto Tv: le decisioni della Rai

La nuova programmazione: sobrietà e memoria

Rai 1

Ha dedicato l’intera giornata al Papa con speciali, approfondimenti e fiction a tema. Dopo lo Speciale Tg1, sono andati in onda La Vita in Diretta, A sua Immagine e, in prima serata, Porta a Porta. La notte si è chiusa con La Bibbia e collegamenti di RaiNews24.

Rai 2

Ha proposto uno Speciale Tg2, il film Il Sogno di Francesco, e il documentario In viaggio su Papa Francesco, per poi trasmettere Lourdes in seconda serata. Anche qui, spazio all’informazione continua fino a notte inoltrata.

Rai 3

Ha scelto un palinsesto improntato alla spiritualità e alla memoria: Passato e Presente, Geo, il film Il cammino di Santiago, e poi Fatima in prima serata. I notiziari si sono susseguiti con frequenza, accompagnando gli spettatori nel cordoglio.

Cultura, radio e reti tematiche in segno di lutto

Rai Cultura

Su Rai Storia, spazio a documentari religiosi e biografici. In prima serata, Passato e Presente ha ricordato La Regola di San Francesco, seguito da I volti dei Vangeli e Anno Santo. Rai 5 ha celebrato il legame di Francesco con la musica con la Messa da Requiem di Verdi e la Sinfonia n.2 di Mahler.

Radio Rai

Radio1 ha avviato dirette no-stop, Radio2 ha ospitato voci del giornalismo e della cultura per ricordare il Pontefice. Conduttori come Serena Bortone e Pierluigi Diaco hanno raccolto testimonianze intense, mentre Isoradio ha rivisto completamente il proprio palinsesto.

Nessuna pubblicità, nessun intrattenimento

In un gesto raro e significativo, la Rai ha sospeso ogni tipo di pubblicità per 24 ore. Le trasmissioni di intrattenimento previste, come Storie Italiane, È sempre mezzogiorno, La Volta Buona e I Fatti Vostri, sono state cancellate o sostituite da contenuti commemorativi. Anche programmi di divulgazione come Ulisse sono stati temporaneamente rimossi.

Un servizio pubblico che ha scelto il silenzio

In un mondo televisivo spesso accusato di rincorrere ascolti e tendenze, la Rai ha scelto il silenzio, la sobrietà e la memoria. Lo ha fatto per accompagnare il Paese nel lutto, per rispettare un uomo che ha saputo toccare il cuore della gente, anche al di là dei confini della fede. E per dare voce, con dignità, a un addio che è anche una pagina di storia.

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