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A “Di Martedì” sfogo durissimo di Santoro, l’ospite: “Sei fuori!”

santoro scontro con Sallusti

News Tv. “Esponiamolo sul molo”. Delirio Santoro in diretta a “DiMartedì”, l’ospite: “Sei fuori!” – Al programma di “DiMartedì”, nel corso della puntata di ieri, 28 marzo 2023, in onda su La7, si è discusso della delicata questione dei migranti. Alla trasmissione di Giovanni Floris è intervenuto Michele Santoro, il quale ha colto l’occasione per attaccare il governo Meloni. Nel mirino dell’ospite soprattutto il vice premier, nonché leader della Lega, Matteo Salvini.

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santoro scontro con Sallusti

A “Di Martedì” sfogo durissimo di Santoro, l’ospite: “Sei fuori!”

Da Giovanni Floris, a DiMartedì, su La7, nella puntata del 28 marzo, Michele Santoro ha lanciato una vera invettiva contro il governo di Giorgia Meloni. In particolare se l’è presa con il leader della Lega: “Esponiamo Salvini sul molo a Reggio Calabria così si spaventano e tornano indietro”, ha detto con ironia. “Forse noi dovremmo fare qualcosa, intervenire con il piano Mattei anche se forse questa citazione è maldestra. Noi dovremmo avere dei buoni rapporti con la Russia, con l’Est, con il nord Africa, noi stiamo facendo tutto il contrario”, ha evidenziato l’ex conduttore di Annozero. (continua a leggere dopo le foto)

Scontro tra Santoro e Sallusti

“Stiamo creando un clima di separazione nel mondo, in cui anche TikTok è diventato un nemico”, ha dichiarato sempre Michele Santoro ospite da Floris. “Sei fuori”, ha interrotto il direttore di Libero Alessandro Sallusti, che ha poi aggiunto: “Il piano Mattei, semplificando, è esattamente diventare amici degli africani, gestire con loro i problemi…”. (continua a leggere dopo le foto)

santoro scontro con Sallusti

L’affondo di Santoro al governo Meloni

I migranti, ha osservato Santoro, “accendono elementi di miseria, di degrado, nelle zone più povere del Paese. Quindi tutto è disordine intono a questo fenomeno. Il ponte con l’Africa siamo noi! Oggi la Meloni ha scoperto la Tunisia, come ferma Salvini la Tunisia che crolla perché un Paese giovane muore di fame?”. “Non si possono fermare. Perché la Tunisia non è diventato un partner? Cosa abbiamo costruito con i tunisini? Cosa abbiamo costruito con i libici?”, questi gli interrogativi che hanno chiuso il vivace dibattito. Leggi anche: Nuova emergenza sanitaria: l’allarme choc di Bassetti

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